MotoGP

Marc Marquez, la morte del Motomondiale. Un vergognosa farsa in salsa spagnola

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Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi dopo Sepang, oggi a Valencia è arrivata una conferma incontrovertibile: per battere Valentino Rossi, i piloti spagnoli sono stati costretti a coalizzarsi. In modo diretto o indiretto? Non lo sapremo mai…Non abbiamo timore, tuttavia, a ritenere assolutamente vergognoso ed indegno dello sport il comportamento di Marc Marquez, fido scudiero al servizio di Jorge Lorenzo.

Vi ricordate il GP della Malesia? Una serie infinita di sorpassi (per il terzo posto) tra Marquez e Rossi. “Io voglio stare sempre davanti“, si era giustificato il 22enne catalano alle accuse di aver volontariamente frenato il Dottore. Oggi il campione del mondo del 2013 e 2014 è stato a ruota di Lorenzo per 30 giri. Quante volte lo ha attaccato? Zero. Forse ama stare sempre davanti al solo Valentino Rossi…La sensazione tangibile è che oggi Marquez abbia corso con grande margine. Soprattutto nel finale, con Lorenzo in crisi con la gomma posteriore, lo spagnolo sembrava averne, eccome, per tentare un attacco. Ma non lo ha fatto. Non ci ha neanche provato.

Al contrario, Marquez ha respinto quasi con una sportellata l’attacco al penultimo giro del compagno di squadra Daniel Pedrosa, risalito con veemenza nel finale. A pensar male, un gesto severo e ruvido per ‘proteggere’ l’alleato Jorge Lorenzo, avviatosi così verso la vittoria, pur non essendo il più veloce. Applausi sinceri, invece, per Pedrosa, l’unico centauro davvero imparziale, oggi come per tutto il Campionato. Un hombre vero.

Insomma, una farsa di cattivo gusto, indegna di una gara che assegnava la corona iridata della classe regina. Se il Motomondiale è diventato questo, oggi ne è stata decretata la morte.

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FOTOCATTAGNI

federico.militello@oasport.it

1 Commento

  1. Luca46

    8 Novembre 2015 at 17:48

    Penso che abbiamo assistito alla gara più brutta del motociclismo da quando esiste.
    Sinceramente non capisco Marquez. Dopo Philip Island a chi abbia un po’ di mano di motociclismo e a chi avesse il coraggio per dirlo si era capito che c’era un accordo tra i due, a me il mondiale che tanto tu non lo vinci più e a te le vittorie. Oggi però Marquez ha rinunciato pure alla vittoria, non solo ha estromesso il suo compagno di squadra dalla lotta. A quel punto a Lorenzo stava bene anche il secondo posto. Un comportamento del genere è totalmente incomprensibile. Direi che uno così ha gravi problemi mentali.
    Ha ragione anche chi dice che anche Valentino ha combinato le sue, che è stato spesso duro con gli avversari. Ha però sempre agito con sincerità e soprattutto tutto quello che ha fatto lo ha fatto per vincere e lo ha fatto andando al limite.

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