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MotoGP, analisi prove libere GP Valencia 2015: calma apparente fra i tre “sorvegliati speciali”. Lorenzo capobranco

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La quiete prima (e dopo) della tempesta…
Mai prove libere del venerdì sono state più vivisezionate dagli inesorabili bisturi mediatici come quelle disputate oggi in terra valenciana. Vista anche l’inusuale versione scaglionata della canonica conferenza stampa piloti andata in scena ieri, i “sorvegliati speciali” Rossi, Lorenzo e Marquez (in rigoroso ordine di classifica generale) si sono ritrovati, assieme a tutti gli altri centauri della classe regina, per la prima volta fianco a fianco, dopo il GP della discordia di Sepang.

Fortunatamente, oggi si è potuto parlare esclusivamente di prestazioni sportive. I due spagnoli e l’italiano più chiacchierati del momento hanno infatti rispettato il patto non scritto concordato con FIM e Dorna, si sono resi conto di essere dei Professionisti – sì, con la “p” maiuscola, considerando la caratura dei personaggi in ballo – del motorsport, nonché dei modelli per tanti giovani, dunque sono scesi in pista per fare al top il loro lavoro e ciò che amano di più: andare veloci, sempre, per poi cercare di arrivare al traguardo nella migliore posizione possibile, potendo contare soltanto sulle proprie forze.

Accantonati asti, polemiche, penalità e decisioni sub iudice, i protagonisti della MotoGP sono quindi scesi in pista a Valencia per le prime due sessioni di libere. Valentino Rossi, pur dovendo partire dall’ultima posizione sulla griglia, ha iniziato a testare la sua Yamaha – e il morale – al fine di ottenere i migliori riscontri cronometrici e un’ottimale messa a punto; è emersa, ad esempio, la possibilità di utilizzare la gomma dura in gara poiché, dovendo cercare di tirare al massimo dall’inizio alla fine del GP, sarà fondamentale non subire la veloce degradazione degli pneumatici, anche a scapito della fluidità di guida. A suo dire, il Dottore si è sentito abbastanza veloce, con un buon setting ed è riuscito a guidare bene, anche la qualifica di domani dovrebbe essere “normale”.

Raggiante dopo le prime due tranche di libere, il capobranco di giornata Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha fatto segnare il miglior tempo odierno con il primato nella sessione del pomeriggioLorenzo ha fermato il crono sull’1:31.111, precedendo la Honda di Pedrosa di 0″266 e la Ducati di Iannone di 0″333. Il team mate di Valentino Rossi ha così alzato la voce fin dal venerdì, in modo da far capire a tutti chi è il favorito per la conquista della corona 2015… Perplesso circa le sue prestazioni, invece, Marc Marquez, nonostante il miglior tempo delle prove libere 1, dopo i problemi nel pomeriggio con la gomma anteriore.

Rossi, Lorenzo e Marquez si sono, in pratica, bellamente ignorati oggi. Tuttavia, la sensazione (leggasi certezza) è che si tratti di una calma solo apparente, la speranza (leggasi incertezza) è che la tempesta malese possa al massimo trasformarsi in un uragano di sane emozioni.

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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