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MotoGP, GP Valencia 2015, analisi qualifiche: Lorenzo missione compiuta. Per Valentino Rossi serve un miracolo

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L’ultima qualifica della stagione del Mondiale 2015 di MotoGP, ha eletto Jorge Lorenzo come uomo dei record sul giro secco. L’1:30.011 stampato dal pilota maiorchino gli è valso, infatti, il nuovo primato sul tracciato di Ricardo Tormo di Cheste e la prima partenza dalla casella 1 sulla pista valenciana.

Il giro migliore della mia vita” l’ha definito così Jorge al parco chiuso, davanti i microfoni dei giornalisti accorsi in massa per quest’ultimo atto così teso e chiacchierato. Il maiorchino, al momento, ha dimostrato un’ottima gestione dell’emotività e l’aver inflitto distacchi mezzo secondo a rivali qualificati come Marc Marquez e Dani Pedrosa, tradizionalmente velocissimi nell’appuntamento iberico, è un segnale importante per domani. Il via dalla pole, difatti, è un vantaggio non da poco per Lorenzo, soprattutto in termini di consapevolezza. Il passo dimostrato nel corso delle libere e confermato nelle qualifiche è tale che, verosimilmente, il 99 tenterà di staccare tutti dai primi metri di corsa, per imporre un ritmo inarrivabile per chiunque e “controllare” da una posizione privilegiata ciò che faranno le Honda e, in particolare Valentino Rossi.

L’italiano, al di là del 12esimo posto “platonico”, per la penalizzazione combinatagli in Malesia, ha messo in luce un passo gara buono ma non a livello del suo compagno di squadra. Il discriminante vero, tra i due, sembra essere quel T4 in cui Valentino perde mediamente 3 decimi che gli impediscono di replicare i tempi sul 1:31.2/1:31.3 del suo rivale. Inoltre, la problematica legata alla rimonta dall’ultima fila non è da poco, viste le caratteristiche del circuito spagnolo. Valencia, per il suo layout, infatti è tra le piste in cui è più complicato superare per traiettorie spesso obbligate che possono indurre in errori. Calcoli che però Rossi non può permettersi, per le 26 posizioni che dovrà scalare, dovendo rischiare il giusto, come detto da egli stesso dopo le prove, per un sogno chiamato “decimo titolo mondiale”.

Facendo delle previsioni, la quinta o sesta piazza potrebbero essere alla portata del 46 potendo contare su una M1 in splendida forma sul nastro d’asfalto valenciano rispetto ad altri competitors come Ducati e Suzuki. Inoltre, annotando alcune dichiarazioni di piloti che Rossi che incontrerà, come Danilo Petrucci: “Se dietro di me mi ritrovassi Valentino Rossi, cercherò di non intralciarlo. E’ una questione di rispetto. Farei lo stesso anche se mi trovassi in lotta con Lorenzo. In questi casi è importante non fare danni“ – risalire in zona top 5 non è così impossibile.

Il vero problema per il campione di Tavullia è proprio la velocità del suo team mate. Ricordiamo le combinazioni vincenti per Valentino, in relazione ai piazzamenti di Lorenzo:

– 2°, indipendentemente dal risultato di Lorenzo.
– 3°, con Lorenzo secondo (quindi lo spagnolo non dovrebbe vincere).
– 4°, 5° o 6°, con Lorenzo 3° o peggio.
– 7°, 8° o 9° e Lorenzo dal 4° posto in giù.
– 10° o 11° e Lorenzo dal 5° posto in giù.
– 12° e Lorenzo dal 6° posto in giù.
– 13° e Lorenzo dal 7° posto in giù.
– 14° e Lorenzo dall’8° posto in giù.
– 15° e Lorenzo dal 9° posto in giù.

Ebbene si può dedurre come serva una specie di miracolo. E’ altamente probabile, infatti, che il maiorchino possa vincere e, in quel caso, servirebbe un secondo posto che, partendo dal fondo e dovendo fare i conti con le Honda velocissime di questi giorni, sembra essere lontano dalla realtà. Marquez e Pedrosa, infatti, seppur non a livello della Yamaha numero 99 hanno dimostrato un’eccellente costanza di rendimento, soprattutto con lo pneumatico hard e dal momento che vi saranno 30 giri, a fare la differenza potrebbe essere il degrado. Una rimonta di Rossi nei confronti del duo Honda, in tal senso, è improbabile anche perchè, verosimilmente, il 46 avrà messo alla frusta le proprie gomme nel tentativo di recuperare più velocemente e ciò potrebbe dargli problematiche nei consumi.

Sono pertanto molti i contro per le sorti mondiali del 46, tuttavia le corse finiscono spesso per sorprendere nel loro modo di evolversi, tuttavia è giusto riconoscere come Lorenzo sia nettamente favorito e possa concentrarsi nel miglior modo possibile per il proprio target.

DICHIARAZIONI VALENTINO ROSSI QUALIFICHE

DICHIARAZIONI JORGE LORENZO QUALIFICHE

DICHIARAZIONI MARC MARQUEZ QUALIFICHE

CRONACA QUALIFICHE

GRIGLIA DI PARTENZA

 

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