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MotoGP
MotoGP, Guido Meda: “Ma non basta avere gli occhi per capire? Un pilota Honda che corre per Yamaha è inedito”
E’ un fiume in piena Guido Meda, voce ufficiale di Sky Sport della MotoGP nonché direttore della redazione Motori e Vice Direttore della rete , poche ore dopo l’epilogo del GP di Valencia. Sul suo profilo Facebook, infatti, Meda si espone pubblicamente, lanciandosi in accuse chiare contro Marc Marquez, reo di aver corso per tutelare il Campione del Mondo 2015 Jorge Lorenzo, avendo messo da parte il suo animus pugnandi: “Ma non basta avere gli occhi per capire? Un pilota Honda che corre per Yamaha è inedito – esordisce il giornalista di Sky- E non vedo come possa esserci ancora margine per sostenere tesi che non stanno in piedi. È stato imbarazzante. Non capisco la non reazione di Honda e degli sponsor che presumo paghino per vincere. Marquez, l’uomo che sorpassa e vince a tutti i costi, l’uomo “al 100 per 100 per la Honda e per gli sponsor”, l’uomo che in Malesia si attacca con Rossi 15 volte nei primi 5 giri…ecco, a Valencia fa un sorpasso solo, all’ultimo giro, aggressivo sul compagno di squadra Pedrosa. E poi? Qui va a finire che il complotto era quello ordito dai complottisti. Vorrei proprio sapere cosa dice stasera chi ha gridato tutto l’anno allo scandalo di Rossi in testa. Vorrei sapere se oggi hanno visto proprio un bel motociclismo. Se si sono accorti che negli ultimi giri Marquez doveva frenare e allargare la traiettoria per non montare su Lorenzo. Forse non vi avevo capito. Era così che lo volevate? Ah, ora capisco. E mi dispiace che al campione del mondo 2015 Jorge Lorenzo debba andare solo una riga di questa riflessione. E a Rossi, in testa al Mondiale fino a stamattina, nemmeno quella”.
Un vero e proprio sfogo che, come logico, farà discutere sulla rete tra chi ha una posizione accondiscendente con Valentino Rossi e il suo destino e chi no. Affermazioni infatti che non tengono conto anche degli atteggiamenti di alcuni piloti come Danilo Petrucci che non si è certo “stracciato le vesti” per tener dietro Valentino nella sua rimonta. Di sicuro ci troviamo d’accordo sul ritenere assolutamente inqualificabile il comportamento di Marquez e, nel contempo purtroppo, la vittoria di Jorge Lorenzo sarà, nel contesto farsesco di gara, messa in secondo piano da un atteggiamento che con il Motociclismo non ha nulla a che vedere. Un vero peccato.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: profilo FB Guido Meda
Twitter: @Giandomatrix