MotoGP
MotoGP: i ritorni di Casey Stoner e Michelin nel 2016. Un anno di cambiamenti guardando al passato
Si preannuncia un anno di grandi cambiamenti quello che il 20 Marzo 2016, sulla pista di Losail (Qatar), darà inizio “alle danze” del Mondiale di MotoGP. Reduci dalle tantissime polemiche del finale di stagione 2015 che ancora ora si riverberano senza soluzioni di continuità, ci proiettiamo avanti nel tempo, immaginando quello che potrà avvenire tra qualche mese.
Ebbene parlavamo dei mutamenti. Non possiamo che partire dal ritorno “inatteso” di Casey Stoner nella classe regina, sotto l’insegna della Ducati nel ruolo di collaudatore e testimonial (clicca qui per saperne di più). Certi amori non finiscono, come si suol dire, e questo è il caso di Casey e Borgo Panigale. Dopo essersi lasciati bruscamente nel 2010, con il passaggio del “World Champion 2007” in Honda conciso con la vittoria di un altro titolo nel 2011, l’australiano ha sciolto ogni riserva e ha deciso di sposare nuovamente la causa della Rossa. Dopo il suo ritiro 2012, accompagnato da tanti considerazioni negative nei confronti dell’asset del Motomondiale dominato a detta del driver dalla politica e poco focalizzato sull’agonismo puro, il numero 27 si è dedicato all’attività di collaudatore per HRC per poi nel 2015 avere l’opportunità di gareggiare nella 8 ore di Suzuka dove, vittima di un incidente pauroso, è stato costretto al ritiro nonché a dover stare a riposo per le frattura di tibia e scapola. Un rapporto che comunque aveva già avuto delle incrinature forti con Honda dopo il NO ad un suo ritorno in top class, nell’appuntamento di Austin in sostituzione dell’amico Dani Pedrosa. Un rifiuto poco gradito da Stoner che ha sicuramente contribuito all’interruzione del rapporto, come riportato sul sito ufficiale dell’azienda giapponese (clicca qui per saperne di più).
Una Rossa che incrocia nuovamente il destino dell’australiano e che lo rivedrà in pista, chissà, anche in qualche GP, attraverso delle wild card. Suggestioni che potrebbero tramutarsi in realtà e che sono uno stimolo importante per i due piloti attuali della Ducati a dare il meglio possibile, con l’ombra di Stoner che incombe. Ovviamente, come è logico che sia, ci sono le famose voci fuori dal coro. Quelle che imputano al pilota “aussie” poca coerenza per il suo rimettersi in sella in una categoria da lui tanto disprezzata e aspramente criticata 3 anni fa. In aggiunta, le qualità di Casey da collaudatore sono, a detta di qualche addetto ai lavori, non funzionali ad un progetto come quello che la Ducati si è preposta. Stoner, infatti, è sempre stato un driver estremamente veloce ma con uno stile diverso da qualsiasi altro concorrente e quindi difficile che possa garantire una continuità rispetto ai miglioramenti apportati dallo staff di Gigi Dall’Igna. E’ altrettanto vero che se Casey dovesse dare delle risposte in pista, cronometro alla mano, di grande livello il costruttore italiano saprebbe già cosa fare in termini di scelta.
Un’annata che, come detto, vivrà anche della novità degli pneumatici Michelin, dopo l’ultima stagione targata 2008. Gomme francesi che già sono stati saggiati dai team dando delle risposte, da un certo punto di vista, molto preoccupanti. La mescola che la casa transalpina ha dato in dotazione ai piloti è parsa con troppo grip sul posteriore con conseguente “variabilizzazione” dello pneumatico anteriore e della sua importa, portando ad un numero infinito di cadute nel corso dei test. Un dato su cui le squadre e l’azienda stessa di coperture dovranno riflettere per trovare un punto di incontro in grado di garantire un set-up funzionale alle esigenze dei piloti, soprattutto sul piano della sicurezza. In definitiva, i drivers cambieranno il proprio approccio nella guida, tenendo conto di parametri completamente diversi da quelli legati alle Bridgestone. Chi potrebbe esserne avvantaggiato? Dipenderà ovviamente dalla moto che meglio riuscirà a sfruttare le nuove gomme e nel contempo l’adattabilità del pacchetto uomo-mezzo meccanico sarà un’altra variabile decisiva.
Ci sono, pertanto, tutti i presupposti per un anno di grandi emozioni che, ci si augura, metta da parte delle sterili polemiche da bar, regalando invece interesse e lotte che si esauriscano in pista, senza il coinvolgimento di enti terzi.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Casey Stoner
twitter: Giandomatrix