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MotoGP, Jorge Lorenzo: “Il ‘biscotto’? Avrei reagito nella stessa maniera di Valentino Rossi”

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Non smettono di arrivare tantissime versioni dei fatti ed opinioni sugli accadimenti degli ultimi GP del Mondiale di MotoGP che, vuoi o non vuoi, hanno sollevato un vespaio di polemiche. In questo senso, le dichiarazioni di Jorge Lorenzo, nell’intervista esclusiva rilasciata a Sky, sembrano quasi voler stemperare i toni dopo che lui stesso, negli ultimi giorni, non si è certo distinto per il politically correct: “Il biscotto spagnolo? E’ un’opinione che lui ha, bisogna rispettarla – chiarisce il Campione del Mondo riguardo le considerazioni di Valentino Rossi su un tacito accordo tra il 99 e Marquez-  Perché se tu fossi Valentino Rossi in quel momento, come se io fossi Valentino Rossi in quel momento, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, avresti reagito nelle stessa maniera. Lui, come grande campione quale è, per le circostanze e l’esperienza di quello che ha vissuto, ha espresso la sua opinione sinceramente”. 

Sull’essere voluto entrare nella disputa tra Marc Marquez e il suo compagno di squadra Lorenzo chiarisce: “Nella vita tu prendi delle decisioni, qualche volta giuste, qualche volta sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione (in conferenza stampa. Bisogna rispettarla e bisogna anche rispettare l’idea che avevo io in quel momento e, come persona sincera quale mi considero, l’ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot, e qualche volta facciamo cose che stanno bene, possono sembrare buone, mentre qualche volta sbagliamo. Però bisogna rispettare tutti”.

Sulla sua terza vittoria iridata nella top class, il maiorchino ammette: “E’ stato un Mondiale che non poteva finire in maniera più emozionante. Ho vinto tre titoli gareggiando con i tre piloti che per me sono i migliori del secolo: Valentino, Stoner e Marquez, appartenenti a tre generazioni diverse. Questo posso dirlo con orgoglio“.

Un Jorge quindi molto più pacato nei giudizi dopo che fino a ieri, ai microfoni di Marca dichiarava: ” È evidente che ci siano piloti più giovani che sono più veloci di lui, e le statistiche lo dimostrano. Deve essere un po’ frustrante non avere questa velocità che gli avrebbe permesso di vincere più gare e arrivare a Valencia con maggiore vantaggio e non perdere forse la sua ultima possibilità di essere campione. Non so cosa accadrà in futuro, ma probabilmente è stata la sua ultima opportunità di essere campione del mondo“. (clicca qui per saperne di più).

Parole tutt’altro che distensive che in qualche modo fanno da contraltare alle esternazioni odierne che sembrano quasi un voler ritrovare quella serenità che, nelle due settimane del Mondiale, si era completamente persa. Potrebbe essere una strategia, voluta da Yamaha, per riavviare un discorso distensivo tra i due piloti, funzionale ad una logica di lavoro di squadra? Non è dato saperlo. Dal canto nostro, non possiamo che registrare quanto lo spagnolo ha detto ai microfoni di Sky.

 

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