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Motomondiale 2016, come cambierà la MotoGP con i nuovi regolamenti? Oggi e domani importanti test a Valencia

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Appena due giorni dopo la fine del Campionato più “polemizzato” di sempre è di nuovo tempo di scendere in pista per Rossi, Lorenzo, Marquez & C.; infatti, squadre e piloti della MotoGP sono rimasti nella fatal (solo per il Dottore) Valencia per i primi test invernali in proiezione nuova stagione, nel corso dei quali si proveranno alcune soluzioni sperimentali e le moto in specifica 2016, annata in cui si vedranno importanti cambiamenti regolamentari, già annunciati all’inizio del Motomondiale 2015. Riepiloghiamo le novità più importanti.

Oltre all’introduzione della nuova elettronica “condivisa” da tutti i Team e all’arrivo di Michelin come fornitore unico di pneumatici (leggermente più grandi, da 16.5 a 17 pollici) al posto della Bridgestone, tutte le moto della classe regina avranno un serbatoio da 22 litri e un peso minimo di 157 kg, ogni pilota avrà a disposizione un massimo di sette motori “congelati” per tutta la stagione. Ma è soprattutto la questione-gomme a tenere banco tra gli addetti ai lavori, poiché considerata la novità che maggiormente rimescolerà le carte prestazionali in pista. I cerchi saranno più grandi, dunque, nonostante il diametro esterno resterà lo stesso, però il pneumatico si abbasserà sensibilmente e l’impronta sull’asfalto, in piega, sarà inferiore. La spiegazione ufficiale per questo cambiamento è che 17 pollici è una misura più commerciale quindi, per quanto offra meno appoggio laterale, potrà permettere a Michelin di accumulare esperienza da trasmettere alle gomme destinate alle moto di serie.

Pacchetto di elettronica unica. Honda, Yamaha, e Ducati accettarono già nel 2014 la proposta di introdurre il software unico nella stagione 2016; questi tre produttori avranno potere di veto sulle eventuali modifiche che Magneti Marelli potrebbe apportare al software. Inoltre, se Honda, Yamaha e Ducati proporranno all’unanimità modifiche al software, esse dovranno essere attuate “a carico” delle tre Case. Questo lascia presagire che le specifiche del software 2016 saranno molto più complesse – e quindi più difficili da gestire – di quanto previsto inizialmente, anche se resta da vedere in che modo e con che frequenza i tre costruttori in questione saranno in grado di raggiungere l’unanimità necessaria per far valere il “doppio potere” di cui sono stati investiti.

Nei test di Valencia, Yamaha, Honda e Ducati gireranno inizialmente con le moto 2015 ma i piloti avranno a disposizione anche il primo telaio 2016 per fare le necessarie comparazioni e dare feedback circa la messa a punto dei prototipi che si rivedranno in pista all’inizio del prossimo anno solare. Il programma valenciano prevede due sessioni tra oggi e domani, entrambe dalle ore 10 alle ore 17, per quattordici ore complessive di pit lane aperta. Questo nuovo regolamento open dovrebbe livellare notevolmente le prestazioni delle diverse moto in ballo. Basterà per far vincere nel 2016 il pilota che guiderà meglio di tutti e si adatterà più velocemente alle mutevoli condizioni di gara…? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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