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Motomondiale: quale convivenza per Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nel 2016?

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Uno dei Mondiali più chiacchierati della storia è entrato nella bacheca personale di Jorge Lorenzo, al termine di una stagione 2015 che l’ha visto protagonista con 7 vittorie, 14 podi e 5 pole stagionali. Numeri importanti che certificano la grandezza di un pilota che ha fatto del suo stile pulito ma efficace la propria arma vincente.

Tuttavia, come ormai anche i muri sanno, è stata un’annata che, negli ultimi GP, ha vissuto sul filo dell’alta tensione nei rapporti tra Jorge e Yamaha e, in particolare, Valentino Rossi. La sfida interna per il titolo iridato con il pilota di Tavullia e gli accadimenti di Sepang prima e Valencia poi, alimentano le perplessità sulla coesistenza di due drivers così competitivi e al tempo stesso carismatici nel Team.

Ora come ora, la Yamaha dovrà fare una scelta: puntare sulla continuità di una squadra altamente qualitativa con due uomini capaci di vincere gare e titoli iridati oppure una struttura con un numero 1 e 2. Allo stato attuale delle cose, anche per l’esistenza di contratti che scadranno nel 2016, l’opzione di riconfermare entrambi sembra essere quella più probabile però con dei chiari cambi strategici nella gestione sportiva.

Un po’ come avvenne, sul finire degli anni 90 in Aprilia con tre personalità forti come lo stesso Valentino, Loris Capirossi e Tetsuya Harada, la Casa di Iwata potrebbe optare per l’indipendenza totale e completa delle squadre al fine di minimizzare le comunicazioni tra i diretti interessati e controllare la coesistenza tra l’italiano e il maiorchino. Certo è che gli equilibri, nell’attualità, sembrano decisamente precari, soprattutto rifacendoci alle dichiarazioni di entrambi i piloti nelle ultime due corse del Mondiale. In Malesia il maiorchino affermava senza troppi giri di parole: ” Non credo sia stata la decisione giusta, è successo perché il nome di Valentino pesa. Marquez ha preso zero punti e lui 16. È incredibile, non ci voglio credere. Io credo che avrebbe dovuto avere lo stesso trattamento di Marquez: Marc ha preso zero punti e a lui doveva succedere lo stesso. Molte persone perderanno rispetto per lui: è uno degli sportivi più grandi della storia, ma credo che in tanti cambieranno idea”. A Valencia, in un contesto di gara altrettanto particolare, Rossi precisa: Un comportamento di Marquez imbarazzante. Tutti hanno capito il loro giochetto. Marc ha tirato fuori gli artigli con il suo compagno di squadra e spero che tutti l’abbiano capito. Mi dispiace non essermela giocata fino in fondo con Lorenzo e credo che anche lui non sia contentissimo per questo. E’ diventato come il GP delle Nazioni ormai. Mi sembra che è molto triste che Marquez si riduca a fare il guardaspalle di Jorge. Lorenzo ha meno colpe, in tal senso,  perchè non l’avrebbe mai fatto. Tuttavia per quello che ha detto dopo la Malesia si è messo alla stregua di Marc. Però sai sono abbastanza triste, una grande occasione sfumata e non credo di meritarlo. Sapevo già che sarebbe andata così e che avrebbero giocato così e mi è stato subito chiaro che Marquez gli avrebbe guardato le spalle”. 

Probabilmente, il tempo potrebbe sanare alcune ferite anche perchè il cambiamento di casacca di un Lorenzo Campione del Mondo, potrebbe essere poco conveniente alle casse di Yamaha che rischierebbe di perdere il main sponsor Movistar, schierato apertamente con lo spagnolo. Dunque, potremmo assistere ad un 2016 da “separati in casa” al fine di spegnere quei fuochi che rischierebbero di bruciare quella serenità necessaria per un proficuo rapporto di lavoro. Un nuovo anno che vivrà di tanti cambiamenti dalle gomme Michelin all’elettronica che potrebbe cambiare gli equilibri in campo. Motivo in più, per Yamaha, è quello di puntare alla continuità di una coppia che seppur “esplosiva” può garantire risultati e continuità.

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