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Nuoto, Europei vasca corta Netanya 2015: Orsi pronto a esaltarsi, Paltrinieri si nasconde?

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Dopo aver introdotto le ambizioni dell’Italia femminile per gli Europei di nuoto in vasca corta in programma a Netanya (Israele) dal 2 al 6 dicembre, presentiamo di seguito la squadra maschile, composta da 18 atleti esattamente come la “quota rosa”. Gregorio Paltrinieri, assoluta stella del Bel Paese, potrebbe passare momentaneamente in secondo piano superato da quel Marco Orsi che nei 25 metri si esalta ormai da oltre cinque anni.

Il Bomber di Budrio va infatti a medaglia nei 50 stile libero da Eindhoven 2010 (due argenti e un bronzo) e, nella stessa specialità, è anche vice campione mondiale in carica da Doha 2014. A Herning 2013 ha conquistato cinque podi: un oro (4×50 mista), tre argenti e un bronzo. In autunno l’emiliano vola e quest’anno, pur con Rio 2016 sullo sfondo, non pare diverso: al recente Gran Premio Italia di Massarosa ha timbrato i nuovi primati nazionali nei 50 farfalla e nei 100 misti (23”09-52”15), dichiarando però che il focus per Netanya sarà rivolto sull’amato stile libero e, ovviamente, sulle staffette. Orsi può realisticamente portare in dote all’Italia più di un paio di medaglie, provando anche il colpo grosso in virtù dell’assenza di Florent Manaudou.

Ecco dunque perché si potrebbe provvisoriamente concretizzare il sorpasso su Gregorio Paltrinieri, almeno a livello di visibilità mediatica invernale. Greg punta solo ed esclusivamente ai Giochi, lo ha ripetuto anche di recente in un’intervista rilasciata a La Stampa: “Darò il massimo che avrò, ma non sarà il massimo delle mie capacità“. E come dargli torto? Dopo il trionfo iridato nei 1500 stile libero di Kazan con un Sun Yang come sempre enigmatico, si sono aperti spiragli inaspettati verso il trionfo olimpico. Quello che Paltrinieri, 21 anni, sogna da una vita. Giusto concentrarsi così tanto su un obiettivo così prestigioso (e vicino?). A Ostia, con Morini, il fuoriclasse di Carpi nuota circa 18 chilometri al giorno. Per questo non sarà brillante in Israele, dove comunque la concorrenza non sembra imbattibile. E poi anche l’anno scorso i Mondiali di Doha dovevano essere una tappa di transizione, e invece arrivò l’oro mondiale con il record europeo di 14’16”10. Mai dire mai, con Greg.

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Dei tentennamenti di Paltrinieri nel mezzofondo potrebbe approfittarne Gabriele Detti, coetaneo e grande amico da sempre. Nel caso le medaglie rimarrebbero comunque in casa Italia, il che non sarebbe male. Dopo aver perso la prima parte di 2015 per una subdola infezione, il livornese sembra essere tornato pimpante, in realtà soprattutto nei 400 stile libero dove sfiderà il tedesco Paul Biedermann ma non il francese Yannick Agnel. Discorso simile per Fabio Scozzoli, ranista di punta e primo italiano a vincere una medaglia d’oro mondiale in vasca corta a Istanbul 2012. I problemi al ginocchio sono definitivamente alle spalle? Lo dirà probabilmente proprio questo evento: abbandonata Graz per tornare ad allenarsi tra Imola e Verona, sullo sfondo ci sono le Olimpiadi e un’altra rinuncia – come quelle agli Europei di Berlino 2014 e ai Mondiali di Kazan 2015 – rischierebbe di porre prematuramente fine alla sua carriera. I crono di ingresso a Netanya (26”78 nei 50 e 58”60 nei 100) si possono ancora migliorare. Davanti, però, il britannico Adam Peaty, l’ungherese Daniel Gyurta e il tedesco Marco Koch sembrano viaggiare a ritmi imprendibili.

L’Aniene sarà protagonista con il neo acquisto Filippo Magnini, che proverà a difendere il bronzo conquistato due anni fa in Danimarca nei 200 sl oltre che a rendersi come sempre fondamentale per l’armonia nelle staffette, e Matteo Rivolta, che si allena a Roma ma rimane tesserato per il Team Insubrika lombardo. L’autunno del delfinista è cominciato nel migliore dei modi, con un doppio record nei 100 farfalla (ora il primato è 50”10) e il muro dei 50” è prossimo a essere abbattuto. Atleta talentuoso ma spesso discontinuo, Rivolta è lanciato dalla mancata finale mondiale di quest’estate e punta a prendersi la rivincita il prossimo agosto a Rio. Una medaglia continentale che manca da Debrecen 2012 sarebbe senza dubbio una spinta extra per il morale. Come Simone Sabbioni, che a Doha 2014 ha vinto il bronzo nella 4×100 mista mista. Il dorso dei grandi lo attende, non ci sarà Camille Lacourt: altri importanti risultati in arrivo?

Federico Turrini si prese a Herning il bronzo nei 400 misti: spesso silenzioso, può confermarsi sul podio. Nel dorso esami importanti – anche per il futuro – per i giovani Niccolò Bonacchi e Luca Mencarini, che ancora non sono riusciti a compiere quel salto di qualità che invece Sabbioni sembra ormai aver addirittura superato. La concorrenza di Piero Codia può fornire spunti extra a Rivolta, lo stesso vale con Andrea Toniato e Scozzoli. Nei 200 metri, Federico Bussolin farà il suo esordio nel delfino, mentre Luca Pizzini è confermato nella rana. Lorenzo Mora, Giuseppe Guttuso, Federico Bocchia e Simone Geni, infine, potrebbero togliersi qualche soddisfazione in staffetta, per farsi notare dal dt Cesare Butini in vista dei prossimi appuntamenti.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

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Foto da: pagina Facebook Swimmeeting Alto Adige

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