Nuoto
Nuoto: i giovani azzurri da seguire con attenzione agli Europei 2015 di vasca corta
48 ore sono quelle che ci separano all’inizio degli Europei 2015 di vasca corta di Netanya (Israele), programmati dal 2 al 6 Dicembre. Come ormai è tradizione, l’Italia si presenta ai nastri di partenza con diverse frecce al proprio arco, tra le quali troviamo nomi importanti come Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini. Vero è che la squadra che prenderà parte alla competizione continentale avrà diversi esordienti. Il ct Cesare Butini e i suoi collaboratori, infatti, hanno diramato una lista con tanti volti nuovi: Lorenzo Mora, Ilaria Cusinato, tra i più giovani, e Simone Geni e Federico Bussolini che, pur non avendo ottenuto il crono di qualificazione. sono stati aggregati al gruppo per dare loro una chance di ben figurare in un contesto internazionale di qualità.
Ovviamente, parlando delle nuove leve, non si può escludere Simone Sabbioni, dorsista classe ’96, che dall’anno scorso ha cominciato a far parte in pianta stabile della Nazionale A con record su record in vasca da 50m, culminati con la partecipazione ai Mondiali di Kazan con prestazioni sempre di qualità nel range dei 53″ e il primato nazionale fissato in 53.49 (campionati primaverili assoluti)
Il nuotatore romagnolo rientra in quei casi che non sembrano aver risentito del passaggio, spesso difficile, dagli junior ai senior. Gli esempi in Italia sono molteplici, come quelli di Nicolangelo Di Fabio, convocato l’anno scorso per di Mondiali di vasca corta di Doha e a medaglia con la staffetta 4×200 sl ed a Netanya assente, oppure Andrea Mitchell D’Arrigo, probabilmente il più eclatante tra quei talenti che, al momento, hanno smarrito la via pur allenandosi con Gregg Troy, trainer tra gli altri di Ryan Lochte. Tornando a Sabbioni, quali sono i suoi obiettivi per gli Europei in Israele? Nei 100 dorso si presenta con il personale di 51.01 (settimo tempo degli iscritti) ed il target di scendere ulteriormente sul crono dei 50″. L’assenza di Camille Lacourt può aprire scenari interessanti per il 19enne romagnolo che potrà recitare il ruolo di outsider per il podio, tenendo conto della pattuglia russa (Konovalov e Stanislav Donets) e, soprattutto, del polacco Radoslaw Kawecki, oggettivamente superiori.
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Abbiamo fatto cenno alle new entry e non possiamo che approfondire il discorso su 2 atleti come il dorsista Mora ed la poliedrica Cusinato, classe ’98 il primo e ’99 la seconda, su cui Butini ha deciso di puntare.
Partendo dal giovane atleta dei Gruppo Sportivo dei Vigili del fuoco di Modena, il 51.89 ottenuto nel 4° Trofeo Nuoto di Riccione ha convinto i selezionatori ha puntare su un atleta che dai Criteria giovanili di quest’anno ha espresso prestazioni importanti. Appartenente alla categoria “Juniores” Lorenzo a Marzo ha cancellato dall’albo della manifestazione (Criteria giovanli) il nome di Simone Sabbioni, in qualità di primatista, portando il nuovo limite a 52.68 (parliamo di vasca corta). Un nuotatore che non eccelle in potenza ma nella cura dei particolari e la pulizia stilistica. Come dichiarato in un’intervista rilasciata per la nuovaprimapagina.it la convocazione per gli Europei è stata accolta come un premio ai tanti sacrifici fatti nell’annata: “Ci speravo, era impossibile non farlo dopo aver visto che in questo inizio di stagione ero stato molto veloce, pur non avendo ottenuto i tempi limite imposti dalla Federazione per partecipare ai campionati Europei di vasca corta. Però allontanavo il pensiero quando si faceva troppo ingombrante, per non lasciarmi distrarre dagli impegni che scandiscono le mie giornate. In realtà io e Lucio Landi ci avevamo fatto un pensierino già alla ripresa della stagione scorsa. L’idea era di provare a vedere quanto potevo avvicinare questi tempi limite richiesti dalla Federazione per parteciparvi“. Ebbene per Lorenzo le prospettive ai campionati continentali israeliani saranno quelle di provare a migliorare i propri tempi, approcciando la gara nel modo migliore e non in tono dimesso.
Venendo ad Ilaria, la giovane nuotatrice azzurra ha senza dubbio nei 200 e 400 misti il proprio fiore all’occhiello.
Reduce da due argenti ai Giochi Europei di Baku, nelle distanze citate, con riscontri di tutto rispetto (2:13.78 e 4:44.01) la Cusinato mira ad imporsi tra i grandi, cercando di ben figurare su distanze dominate dall‘iron woman Katinka Hosszu che vanta, manco a dirlo, i migliori tempi di iscrizione. Pertanto, come nel caso di Mora, sarà fondamentale per la 16enne entrare in acqua con la determinazione giusta, puntando ad abbassare i propri best (2:11.48 sui 200 misti e 4:37.64 sui 400 misti) e fare poi i conti con delle avversarie altamente qualificate.
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Per quanto concerne Simone Geni e Federico Bussolin il loro è un percorso simile in quanto entrambi non più giovanissimi dal punto di vista natatorio. Geni classe ’92 è un talento che mai è riuscito ad esplodere completamente ma che, con grandissimo spirito di dedizione sposando un po’ tutti gli stili, ha trovato la sua vera dimensione nel delfino veloce. Il 51.80, ottenuto a Massarosa il 14 Novembre 2015, è un premio ai tanti sacrifici che l’atleta si è sobbarcato in mesi di duro allenamento. Il tempo di iscrizione è attualmente il 14esimo tra i partecipanti ai 100 farfalla ma, da quanto dichiarato dallo stesso Simone a pochi giorni dall’evento, i presupposti per un miglioramento ci sono tutti.
Bussolin, invece, con il suo 52.31 vanta il 23esimo crono degli iscritti e difficilmente ci si può aspettare qualcosa di importante da lui. Vero è che Federico non è un nome completamente nuovo per gli appassionati essendo stato vincitore negli Eurojonior del 2007-2008 di due medaglie d’oro e argento nonché secondo nei campionati del mondo giovanili di Monterrey del 2008, sui 200 delfino, con tempi di qualità come riportato in tabella:
Mondiali giovanili | 100 m farfalla | 200 m farfalla | 4 × 100 m mista |
2008 Monterrey |
12º in semifinale 55″02 |
Argento 1’59″13 |
— |
Europei giovanili | 100 m farfalla | 200 m farfalla | 4 × 100 m mista |
2007 Anversa |
— | Argento 2’00″33 |
— |
2008 Belgrado |
9º in semifinale 54″72 |
Oro 1’59″29 |
Bronzo: 3’43″10 frazione: 54″06 |
Del 1990, Bussolin lo possiamo definire un nuotatore ritrovato dopo anni bui che avevano messo in dubbio la sua crescita. A 25 anni, ritrovare l’azzurro è un senz’altro un qualcosa che può infondere una carica aggiuntiva per continuare a percorrere quella strada bruscamente interrotta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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