Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato: l’Italia riparte tra Savona e Roma. Minisini superstar
Savona e Roma sono da sempre le culle del nuoto sincronizzato italiano. E, non a caso, da lì riparte il lavoro post Kazan e in vista delle Olimpiadi di Rio 2016. La nazionale azzurra è stata divisa in due gruppi: il primo, composto da Elisa Barbiani, Costanza Di Camillo e Viola Musso (Carisa Savona), Domiziana Cavanna (Carisa Savona/Fiamme Oro), Gemma Galli, Laila Huric (Busto Nuoto), Mariaelena Gandini (Plebiscito Padova), Alessia Pezone (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Federica Sala (Sincro Seregno), Paola Tombacco (RN Mogliano Veneto), Veronica Yacoub (Olgiata 20.12), è impegnato fino al 14 novembre in Liguria.
Il secondo, in cui oltre ai medagliati mondiali Giorgio Minisini (Olgiata 20.12) e Mariangela Perrupato (Fiamme Oro Roma/Aurelia Nuoto) ci sono pure Elisa Bozzo (Marina Militare/Aurelia Nuoto), Beatrice Callegari (Marina Militare/Montebelluna Nuoto), Camilla Cattaneo (Fiamme Oro Roma/Carisa RN Savona), Linda Cerruti (Marina Militare/Carisa RN Savona), Francesca Deidda (Fiamme Oro Roma/Promogest), Costanza Ferro (Marina Militare/Carisa RN Savona) e Sara Sgarzi (Fiamme Oro Roma/Uisp Bologna), lavorerà invece in collegiale al Centro Federale di Pietralata dall’8 novembre al 5 dicembre con il commissario tecnico Patrizia Giallombardo e l’intero staff della Nazionale. Lo scrive la Fin.
Il nuoto sincronizzato è uno sport in crescita in Italia, che in Russia ha conquistato due storici bronzi mondiali (il primo e unico podio era datato Roma 2009) e che vive una certa notorietà mediatica grazie a Giorgio Minisini, ragazzo capace di abbattere tutte le barriere dei pregiudizi. La strada verso il futuro pare rosea.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Luca Renoldi