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Rugby, doppio raduno per l’Italia: da Canna&co. riparte la Nazionale

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La Federazione ha annunciato nella giornata di oggi le date dei due raduni autunnali in vista del Sei Nazioni 2016. Gli azzurri si ritroveranno il prossimo 23 novembre a Treviso e il 14 dicembre a Parma, le sedi delle due franchigie celtiche, agli ordini di un Jacques Brunel di cui già si conosce il destino. Il ct francese, per l’occasione, convocherà soltanto atleti militanti al Benetton Treviso, alle Zebre e in Eccellenza, escludendo quindi i (tanti) giocatori impegnati in Francia e in Inghilterra.
Niente Parisse, Ghiraldini, Cittadini, Favaro, Campagnaro, Allan, Venditti, Vunisa, Benvenuti e Furno, oltre agli infortunati Castrogiovanni, Masi e Rizzo. Per l’Italrugby, insomma, si profila una ghiotta chance per testare quei giocatori che, tra qualche anno, potrebbero entrare a far parte del giro azzurro in pianta stabile o quasi, nell’ottica di quel difficile ricambio generazionale a cui dovrà far fronte la nazionale. Da molti di questi volti nuovi, oltretutto, l’Italia dovrà anche ripartire dopo l’ennesimo fallimento della Coppa del Mondo in Inghilterra.

In prima linea appare scontato l’innesto di Andrea Lovotti e Matteo Zanusso, pedine fondamentali della mischia di Zebre e Benetton Treviso. Entrambi sono alla loro seconda stagione in Celtic League e, mentre il bianconero (classe 1989) sta confermando di essere pronto al grande salto, il biancoverde ha leggermente pagato a livello individuale il negativo inizio stagionale dei Leoni, ma il potenziale resta importante soprattutto per un classe 1993. A questi si aggiungerà probabilmente anche Alberto De Marchi, nonostante un’evidente involuzione. Sul lato destro della mischia, invece, le assenze di Citta e Castro aprono un’autostrada dietro Dario Chistolini. Brunel potrebbe decidere di testare Simone Ferrari, classe 1994 del Benetton Treviso, e Pietro Ceccarelli, classe 1992 delle Zebre che ha ben figurato in queste prime uscite. Nel ruolo di tallonatore Andrea Manici è sicuro del posto, mentre Davide Giazzon sta dimostrando di essere ben lontano dalla sua forma migliore; per gli altri celtici come Luca Bigi (Treviso) e Oliviero Fabiani (Zebre).

Geldenhuys e Biagi guidano invece la seconda linea, dove l’Italia appare decisamente corta. Valerio Bernabò potrebbe essere riproposto dopo un discreto Mondiale, mentre Marco Fuser dovrà dimostrare di valere l’azzurro al Benetton, cosa finora non avvenuta. Brunel potrebbe anche decidere di portare in raduno il promettente Federico Ruzza, classe 1994 in forza alle Zebre. Difficilmente il francese pescherà dall’Eccellenza, ma tra gli elementi più interessanti rientrano i due calvini Michele Andreotti e Davide Zanetti (classe 1993 e 1995). In terza linea, con l’assenza di Parisse, Favaro e Vunisa, si aprono diversi spazi. Al fianco di Zanni e Minto ci sarà presumibilmente Marco Barbini – che ha già assaggiato l’azzurro – , mentre potrebbero essere presi in considerazione anche dei giovani come Jacopo Sarto (classe 1990, Zebre), Marco Lazzaroni (classe 1995, Treviso) e soprattutto delle promesse ancora in Eccellenza come Edoardo Ruffolo (Rovigo, 1991) Maxime Mbandà (1993) e Renato Giammarioli (1995), entrambi a Calvisano.

Gran parte dell’attenzione, tuttavia, sarà rivolta alla mediana come spesso accade. I mediani di mischia saranno con tutta probabilità Ugo Gori e Marcello Violi, mentre dovrà essere chiarito il ruolo di Guglielmo Palazzani, utilizzabile anche come estremo. Per il resto, però, la coperta è decisamente corta, visto che nemmeno in Eccellenza sembrano esserci grandi promesse per il momento. La cabina di regia, invece, sarà in mano ai due mediani d’apertura delle Zebre: Carlo Canna in primis (grande inizio di stagione con i bianconeri) e Edoardo Padovani a rincorrere il compagno di squadra. Le quotazioni del primo sono in costante rialzo, mentre il secondo deve ancora mettersi in luce con la maglia della franchigia.

Tra i trequarti la situazione non è migliore in quanto a profondità. Morisi dovrà star fuori ancora a lungo, ragion per cui Brunel vorrà testare ulteriormente Enrico Bacchin. Dalle Zebre potrebbe essere arruolato anche Giulio Bisegni, esordiente a Twickenham nello scorso Sei Nazioni ma reduce da un brutto infortunio. Senza Campagnaro e Masi (e con Garcia in dubbio), inoltre, il ct francese potrebbe pensare di convocare anche Tommaso Iannone e Andrea Pratichetti dal Benetton e quel Tommaso Boni già chiamato durante lo scorso torneo continentale dalle Zebre. Le scelte, tuttavia, sembrano essere ridotte all’osso. Ipotesi ‘eccellenti? Tommaso Castello, capitano del Calvisano. Non va meglio tra le ali e gli estremi: Luke McLean e Leonardo Sarto parteciperanno sicuramente ai raduni così come Michele Visentin, mentre presumibilmente avranno una chance anche Simone Ragusi e, se dovesse recuperare dall’infortunio, Angelo Esposito. In Eccellenza stanno ben impressionando l’ala del Petrarca Mattia Bellini e soprattutto David Odiete con la maglia del Mogliano.

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Foto: Pagina Facebook Canna

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