Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo: harakiri Shiffrin, festeggia Gut. Federica Brignone sul podio, Moelgg 4a!

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Dalla gioia al silenzio in una frazione di secondo: il pubblico di Aspen si ammutolisce quando Mikaela Shiffrin si sdraia sulla neve a due porte dal termine del gigante odierno.

In testa a metà gara, la padrona di casa aveva ancora qualcosa come 68 centesimi di margine su Lara Gut: un errore banale su una pista che non perdona nulla le ha tolto la soddisfazione di festeggiare tra la sua gente, regalando il secondo successo della carriera tra le porte larghe all’eccezionale ticinese, davanti di dieci centesimi ad una Eva Maria Brem che rinviene in grande spolvero nella discesa decisiva rimontando dall’ottava posizione.

Il terzo gradino del podio, però, è azzurro, occupato da quella Federica Brignone che mantiene così il primato di Coppa assoluta (perlomeno sino a domani sera) e di coppetta di specialità: molto meglio la prima manche per la valdostana, incollata ad un amen da Mikaela Shiffrin, poi più imprecisa nella seconda, ma l’errore della statunitense le permette di non schiodarsi da quel podio dove ormai ha preso residenza stabile (+0.34 il suo ritardo).

Appena dietro Manuela Moelgg: fluidità è la parola d’ordine della veterana di San Vigilio di Marebbe che mette insieme una gara davvero notevole cogliendo il miglior risultato da tre anni a questa parte.
Il settimo posto della prima prova non viene invece confermato da Nadia Fanchini, forse troppo precisa nelle linee della manche decisiva così da retrocedere sino alla dodicesima piazza definitiva. Qualche traiettoria allungata nella seconda discesa impedisce ad Elena Curtoni di andare oltre il tredicesimo posto finale, comunque un risultato più che positivo. Segue a ruota Marta Bassino: per la cuneese tre quarti di prima manche senza un bastone, poi nella seconda attacca senza paura e, pur con diversi rischi, riesce ad inanellare una performance di assoluto valore rimontando cinque gradini. Inoltre, Sofia Goggia colleziona il secondo piazzamento a punti consecutivo tra le porte larghe: nonostante un paio di inclinazioni pericolose, la bergamasca non perde mai la giusta cattiveria agonistica e porta a casa una sedicesima posizione (identica a quella colta sul Rettenbach) importante per risalire nella Wcsl e avvicinare dunque le trenta della lista di partenza.

Out nella seconda manche Irene Curtoni, che poteva realisticamente puntare ad un ingresso nelle dieci; un errore di linea sul dosso esclude invece Francesca Marsaglia, 10^ a metà gara. Fuori nella prima Nicole Agnelli, non qualificata Karoline Pichler. Domani sera slalom speciale.

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foto: Pentaphoto Alessandro Trovati

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marco.regazzoni@oasport.it

1 Commento

  1. Luca46

    28 Novembre 2015 at 00:03

    Certamente e direi che anche le ragazze che non si sono qualificate per la seconda manches e quelle che purtroppo non hanno terminato la seconda posseggono i requisiti per ottenere ottimi risultati. Mi soffermerei un attimino sulla Moelgg che mi sembra stare bene fisicamente. Per la Brignone era importante dare continuità ed è quello che ha fatto anche se occorre dire che nella seconda manches qualcosa da rivedere c’è. Credo che per vincere la coppa serva migliorare in questo aspetto. In ogni modo una partenza come meglio non si poteva. Non benissimo la Fanchini anche se è presto per dare giudizi definitivi. Goggia è fortissima, io ci lavorerei sulla polivalenza.

  2. ale sandro

    27 Novembre 2015 at 22:28

    Bella prova di squadra delle azzurre, con la Brignone che si conferma con le più forti. Moelgg super , Fanchini, Curtoni, Bassino, nelle 15 con la Goggia appena fuori, che sta dimostrando tutto il suo talento. Si può veramente riuscire a portare molte atlete in primo gruppo in questa specialità nella stagione, se si mantiene questo standard di risultati. La Brignone può ottenere qualsiasi risultato, l’importante sarà la continuità. Poi se magari migliorasse la classifica in slalom , a cominciare da domani ,sarebbe ancora meglio.

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