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Sci alpino, Coppa del Mondo: I Fill Good! Solo Svindal beffa una Grande Italia a Lake Louise

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Un grandissimo Peter Fill si ferma ad un passo dalla vittoria nella discesa libera di Coppa del Mondo a Lake Louise (Canada), beffato di un solo centesimo dal fuoriclasse norvegese Aksel Lund Svindal. Chiude il podio lo statunitense Travis Ganong.

Partito con il pettorale numero 4, Fill ha disputato una gara pressoché perfetta, incisivo nella parte alta e bassa della pista, dove occorreva scorrevolezza, preciso e fluido sul tecnico muro centrale. Il 33enne di Bressanone è stato superato solo da un totem della disciplina come Svindal, capace di imporsi nonostante un errore vistoso commesso all’imbocco del muro. Il campionissimo scandinavo, in ritardo di oltre 4 decimi al penultimo rilevamento, ha messo il turbo nel finale, negando allo sciatore del Bel Paese la gioia del successo. Fill, comunque, può consolarsi con una prestazione eccellente, che lo riporta sul podio a distanza di due anni dal superG di Beaver Creek, quando giunse terzo. Svindal, invece, celebra la vittoria n.26 della carriera, la settima a Lake Louise considerando anche il superG. Al rientro a tempo pieno dopo un grave infortunio che lo ha relegato ai box per quasi tutta la passata stagione (pur con un’apparizione positiva ai Mondiali, con un doppio sesto posto in discesa e superG), il cinque volte campione iridato non vinceva in Coppa del Mondo dalla discesa di Bormio 2013. Chissà che non possa essere proprio Svindal il vero antagonista dell’austriaco Marcel Hirscher nella corsa alla sfera di cristallo generale.

Terza piazza, come detto, per l’americano Ganong (+0.36): un risultato costruito quasi in toto grazie ad un prova superlativa nel piano conclusivo. Si ferma ai piedi del podio, staccato di 53 centesimi dalla vetta, il francese Guillermo Fayed; a seguire lo svizzero Carlo Janka, già pimpante malgrado gli acciacchi fisici che ne hanno in parte limitato la preparazione estiva. Sesto l’austriaco Max Franz, subito davanti a Dominik Paris: Il 26enne altoatesino, distante 0.68 da Svindal, ha pagato uno sbilanciamento che gli ha fatto perdere velocità nel finale, vanificando un podio alla portata. La sensazione è che Paris non sia ancora al top della forma, anche se nemmeno così distante dal 100%. Giornata negativa per due big molto attesi come l’austriaco Matthias Mayer ed il norvegese Kjetil Jansrud, rispettivamente ottavo e nono. Chiude la top10 il canadese Erik Guay, altro veterano al rientro dopo una stagione di stop.

A Lake Louise si sono intravisti sprazzi del vero Christof Innerhofer. L’azzurro ha incantato sul ripido, pagando come di consueto un dazio elevato laddove occorreva lasciar scivolare lo sci. Alla fine il dodicesimo posto è un risultato molto incoraggiante per l’altoatesino, che già domani potrebbe far bene in superG (e soprattutto la prossima settimana a Beaver Creek). I piazzamenti degli altri italiani: 38° Wernel Hell, 45° Siegma Klotz, 47° Matteo Marsaglia, 48° Mattia Casse e 51° Silvano Varettoni.

In classifica generale di Coppa del Mondo, Svindal si porta al comando con 107 punti, +7 sull’americano Ted Ligety, vincitore del gigante d’apertura a Soelden. Fill è terzo a -37, pari merito con il francese Thomas Fanara.

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federico.militello@oasport.it

Foto: Marco Trovati Pentaphoto

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    29 Novembre 2015 at 02:48

    Quel centesimo non mi da pace. È l’ennesimo sgarbo che il cronometro attua a Fill. Spiace davvero tanto per lui. Svindal … be non finisce mai di stupire. Male Heel e le nuove leve che stentano a trovare la chiave.

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