Seguici su

Sollevamento Pesi

Sollevamento pesi, Mondiali: Scarantino e Pagliaro non brillano a Houston

Pubblicato

il

Si sono aperti, tra venerdì e sabato, i Campionati del mondo di sollevamento pesi di Houston. E l’Italia schierava nelle primissime giornate di gara i suoi due atleti più accreditati: Mirco Scarantino e Genny Pagliaro. Entrambi però hanno faticato più del dovuto, trovando una sola alzata valida per esercizio.

Questo non ha consentito loro di esprimersi al meglio, relegandoli lontani dalle misure e dalle posizioni sperate. La Pagliaro ha compiuto un netto passo indietro che l’ha portata dal quarto posto dello scorso anno al 21esimo. Questo cambiamento nel piazzamento finale è frutto sia di un peggioramento delle misure dell’azzurra (da 178 a 170 chilogrammi) ma anche da un innalzamento del livello all’interno della categoria (la misura dello scorso sarebbe valsa solamente una 15esima posizione). Il risultato potrebbe complicare la rincorsa della squadra femminile ai pass olimpici, ma dipenderà tutto anche dalle altre atlete nostrane.

Come detto, prova non eccelsa anche per Mirco Scarantino. Il nisseno ha fatto un passo indietro in termini di misure rispetto ai 262 chilogrammi sollevati ai Mondiali Juniores ad inizio stagione. Problemi sin dalla prima alzata nella prova di strappo, risolta solamente al terzo tentativo ma senza andare oltre i 115 chili, misura che dovrebbe essere quasi di routine per lui. Quello che non convince è lo stop improvviso arrivato nella crescita di Scarantino che sembrava involato a misure prossime ai 170 chilogrammi. Ieri sera invece è tornato sui livelli di inizio 2014: Mirco può e deve dare di più. Probabile abbia giocato un brutto scherzo la pressione, che già lo scorso anno bloccò l’azzurro ai Mondiali addirittura escludendolo dal concorso nel totale per non aver fatto segnare alcuna misura nello strappo. La 13esima posizione finale non va buttata ma c’era la possibilità con una prova sui suoi livelli di entrare nella top 10 e provare a staccare una carta olimpica mediante qualificazione individuale.

Il Mondiale è ancora lungo, ma la selezione italiana l’ha iniziato con il piede sbagliato: sta agli altri interpreti della disciplina provare a invertire il trend, anche se con i due atleti più rappresentativi del movimento così appannati sembra difficile aspettarsi molto dal resto della spedizione.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Federpesistica

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    22 Novembre 2015 at 11:04

    Non ci volevano queste controprestazioni. Difficile pensare ad una preparazione sbagliata. Quali le cause secondo voi?

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità