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MotoGP
Valentino Rossi, un sognatore contro il destino avverso. Comunque vada, nulla cancellerà la leggenda
Senza giri di parole: il Mondiale MotoGP ormai può perderlo solo Jorge Lorenzo. Come abbiamo visto, difficilmente Valentino Rossi potrà ambire a più di un quarto posto partendo in fondo allo schieramento nel GP di Valencia.
Il Dottore aveva detto bene nel post-gara di Sepang: “Marquez voleva farmi perdere il titolo e ci è riuscito“. Al 90%, e forse anche qualcosa di più, sarà così. Lasciamo tuttavia una porta aperta all’imponderabile. Rossi sarà come un toro nell’arena. Ferito, ma ancora vivo. Deciso a provarci fino all’ultimo giro. E’ l’ultima occasione della carriera: il 36enne di Tavullia è conscio che, malgrado i 7 punti di vantaggio, non è più padrone del proprio destino. Si trova dunque nella condizione di non aver più nulla da perdere. C’è da scommetterci: il marchigiano darà vita ad una rimonta furibonda, rischiando il tutto per tutto, anche a costo di cadere. Un sognatore che non si arrende al destino avverso, ma combatte per ribaltarlo con rabbia furiosa.
“Ora la gente avrà cambiato opinione su Rossi“, disse Lorenzo in Malesia. No, caro Jorge. Hai preso un abbaglio colossale. Semmai è il contrario. Valentino è uscito ancor più rafforzato da questa controversa vicenda. I giudici di gara, persino il manager di Marc Maquez, Emilio Alzamora, ed il padre di Jorge Lorenzo hanno ammesso come non vi sia stato alcun calcio da parte dell’italiano, il quale ha commesso il solo errore (punito in maniera eccessiva, a nostro avviso) di allargare scorrettamente la traiettoria. Al tempo stesso, tutti i soggetti citati, e molti altri, hanno ammesso la condotta chiaramente antisportiva di Marquez, tesa unicamente a rallentare Valentino.
Insomma, il centauro del Bel Paese è passato da carnefice a vittima. Chi invece ha perso consensi e considerazione sono stati proprio Marquez e Lorenzo, quest’ultimo scaricato dalla Yamaha per essersi intromesso poco sportivamente nella vicenda prima in commissione gara e poi con la richiesta e la consegna della documentazione al Tas di Losanna. Il maiorchino ha preferito partire nell’ultima gara con un vantaggio netto sull’avversario piuttosto che giocarsela alla pari, denotando paura. Un dettaglio che agli appassionati di tutto il mondo non sarà certamente sfuggito.
Insomma, qualunque sia l’esito del GP di Valencia, Valentino Rossi ne uscirà comunque vincitore. Qualora riuscisse a compiere l’impresa, ovviamente, ma anche in caso di probabile insuccesso: la figura dell’italiano assumerebbe i più classici contorni dell’eroe sconfitto, dunque proprio per questo ancor più celebrato. Comunque vada, nulla potrà oscurare una leggenda immortale.
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