Pallavolo
Volley, SHOCK in B2: Matteo, Down non può stare in panchina! Il padre lo difende ma…
Rispettare i regolamenti o dimostrare un po’ di cuore? Di fronte a questa scelta gli arbitri hanno optato per la prima strada, mandando in crisi Matteo Bartolini, un ragazzo colpito dalla sindrome di Down.
Riassumiamo la storia che ormai sta facendo il giro di tutto il circuito del volley. Andrea Bartolini è l’allenatore di Orbetello, società che milita nel campionato di B2 maschile, e da ormai quattro anni porta in panchina il figlio Matteo, autentica mascotte della squadra, amato da tutti i giocatori e che personalmente si ritiene il vero allenatore di Orbetello. Per ovviare alla pratica Matteo è segnalato come dirigente.
Lo scorso fine settimana, però, gli arbitri hanno mandato Matteo dietro la panchina perché il suo nome non era in elenco, come appunto previsto dal regolamento.
Il papà, al termine della partita persa per 3-0 (meritatamente, come ha sottolineato più volte), si è avvicinato agli arbitri facendo presente la brutta situazione creata. Un reclamo che gli è costato anche una giornata di squalifica… Questo il suo sfogo rilasciato su Facebook.
“Chi mi conosce sa che non amo scrivere e alle parole preferisco la palestra e la piscina ma quello che mi è successo sabato sera è una cosa talmente vergognosa che merita di essere condivisa.
Alleno squadre di pallavolo da 30 anni e da almeno quattro condivido la panchina con una persona speciale, mio figlio Matteo il quale si ritiene il vero allenatore della squadra.
Per farlo andare in panchina abbiamo chiesto alla Federazione una deroga: ci è stato detto di tesserarlo come dirigente (cosa che abbiamo regolarmente fatto) e con questo tesseramento gli arbitri sicuramente non avrebbero fatto nessuna obbiezione. Sabato, invece, 2 personaggi hanno deciso che in panchina non poteva starci ed è stato fatto accomodare dietro la stessa insieme al medico e al personale addetto al pronto soccorso.
Non vi potete immaginare lo stupore di Matteo che comunque da buon atleta ha accettato questa decisione a dir poco vergognosa. Alla fine della partita da noi persa meritatamente 3-0 mi sono permesso di dirgli che sicuramente alcune loro decisioni in momenti importanti non sono state a noi favorevoli ma che quello che hanno fatto nei confronti di Matteo meritava di essere raccontato a qualche giornale.
Risultato di tutto questo mi trovo squalificato per una giornata (cosa sicuramente poco importante). Sicuramente diventerete dei bravissimi arbitri ma la vostra sensibilità nei confronti di chi ha qualche problema è pari a zero e questa cosa non si compra e non s’impara, o ce l’hai o non ce l’hai. Grazie lo stesso anche per Matte”.
(fonte 1Sport.it)