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Volley, SuperLega – Quinta giornata: le pagelle. Vettori urla, Juantorena trascina, Trento in scia
Nella giornata di ieri si è disputata la quinta giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle con i migliori e i peggiori della domenica.
LUCA VETTORI: 9. Ormai è entrato in un momento magico. Senza la stella Ngapeth (rientrerà giovedì in Champions League?) l’opposto è più libero, meno costretto negli schemi, servito maggiormente dal solito stratosferico Bruninho, più preciso e soprattutto più incisivo per la squadra. La continuità sta diventando un pregio per il Vetto che si smarca con classe contro Latina, schiacciando a ripetizione e uscendone ampiamente vincitore: 18 punti, sfrutta anche la buona vena di Petric (14) e Modena si conferma al comando della classifica.
OSMANY JUANTORENA e SIMONE PARODI: 8,5. Macerata è sempre più Pantera dipendente e anche nel primo vero big match la Lube non si smentisce e si affida allo schiacciatore italo-cubano per espugnare il difficile campo di Perugia. Attacca a ripetizione per sfondare gli umbri, incapaci di reagire contro la sua potenza d’urto: concluderà con 14 punti, il 52% in attacco, 75% in ricezione, 2 muri e 1 ace.
Simone Parodi, invece, è ancora in difficoltà dopo i noti problemi fisici ma non si tira indietro e capisce che può giocare bene in ricezione: lo farà con eccellenti risultati (71% e 57% di perfetta, marcando anche 5 punti). Da annotare il ritorno di Miljkovic che veste anche la casacca da capitano. I ragazzi di Blengini superano il primo esame di rilievo e rimangono in scia a Modena.
FILIPPO LANZA e OLEG ANTONOV: 8. Il capitano di Trento risulta ancora decisivo per i suoi colori. Dopo aver schiantato Piacenza, lo schiacciatore azzurro si replica in trasferta contro Ravenna segnando 16 punti. Da applausi anche la prova dell’altra banda che è determinante al servizio: nel secondo set, quando i Campioni d’Italia sono sotto 8-4, Antonov infila un parziale al servizio di 7-0 e poi si replica nel terzo gioco conducendo i compagni al successo
UROS KOVACEVIC: 7,5. Insieme a Starovic e Sander si carica Verona sulle spalle, sfrutta bene la regia di Baranowicz e conduce i ragazzi di Giani alla terza vittoria consecutiva, utile per confermare l’ottimo momento di forma degli scaligeri che ci mantengono nelle posizioni di vertice della classifica. Lo schiacciatore serbo andrà a referto con 19 punti, 3 muri, 2 aces e il 44% in attacco. Spettacolare azione per il 23-22 del primo set: salva di piedi davanti al segnapunti e poi va a murare, prima di segnare i due punti che chiudono il parziale. Piacenza ha poi cinque punti di vantaggio nel quarto set, è lui a ricucire riaccendendo l’entusiasmo dei padroni di casa che operano il sorpasso proprio grazie a lui e vanno a chiudere.
PIACENZA: 5. La classifica inizia a piangere. Gli emiliani incappano nella terza sconfitta consecutiva e faticano a rialzarsi, sostenuti da Perrin e Zlatanov ma non può bastare. A Verona si è sciupata la concreta possibilità di trascinare la contesa al tie-break, mancando di lucidità nel momento cruciale.
NIKOLAY PAVLOV: 5. Quanti errori! Lui gira male e Latina affonda, sostenuta solo dai colpi di Hirsch ma troppo fallosa nel complesso per pensare di poter impensierire una solidissima Modena.
DENYS KALIBERDA e PERUGIA: 5. La Sir Safety voleva dare una scossa alla SuperLega dopo aver sconfitto Trento ma Macerata è indigesta per gli uomini di Castellani, inchiodati su un secco 3-0 che non ammette repliche. Lo schiacciatore tedesco va in totale confusione (3 punti, 25%), tutta la squadra manca nei momenti più caldi della sfida e sciupa anche l’unica concreta occasione di impensierire la Lube nel terzo set. Non basta il solito Atanasijevic da 20 punti per tenere a galla tutta la baracca.