Doping
2015: un anno di casi doping
31 OTTOBRE: due positività nell’equitazione italiana (clicca qui).
9 NOVEMBRE: un rapporto della WADA chiede la sospensione della Russia da tutte le competizioni internazionali di atletica (clicca qui).
10 NOVEMBRE: secondo la WADA, la Russia e la Turchia sono i Paesi maggiormente colpiti dal doping nell’atletica (clicca qui).
11 NOVEMBRE: la WADA sospende il laboratorio antidoping di Mosca (clicca qui), mentre nuove ombre si annidano sul Kenya (clicca qui).
12 NOVEMBRE: Vladimir Putin, presidente russo, si esprime pubblicamente sul caso doping che ha coinvolto il suo Paese (clicca qui). Gli fanno eco anche Sergey Bubka (clicca qui) e Yelena Isinbayeva (clicca qui).
13 NOVEMBRE: la IAAF decide di sospendere la Russia da tutta le competizioni internazionali, compresi i Giochi Olimpici di Rio 2016 (clicca qui).
14 NOVEMBRE: la Russia dà la propria disponibilità per risolvere la piaga del doping e prendere parte a Rio 2016 (clicca qui).
19 NOVEMBRE: la WADA dichiara “non conformi” alcune agenzie nazionali antidoping, tra le quali quelle di Russia e Ucraina (clicca qui). La spagnola Marta Domínguez perde il titolo mondiale dei 3.000 metri siepi ottenuto nel 2009 (clicca qui).
CLICCA SU PAGINA 5 PER CONTINUARE A LEGGERE