Doping
2015: un anno di casi doping
20 NOVEMBRE: il Movimento per un Ciclismo Credibile (MPCC) pubblica i suoi dati sul doping nello sport (clicca qui). La Bulgaria viene esclusa dalle competizioni di sollevamento pesi di Rio 2016, la Romania viene penalizzata nelle qualificazioni olimpiche (clicca qui).
21 NOVEMBRE: sospese quattro atlete della nazionale russa di atletica: Mariya Savinova, Ekaterina Poistogova, Anastasiya Bazdyreva e Kristina Ugarova (clicca qui).
25 NOVEMBRE: il pugile inglese Tyson Fury si esprime a favore della legalizzazione del doping nello sport (clicca qui).
26 NOVEMBRE: la greca Hrysopiyí Devetzí risulta positiva ad un test su un campione del 2007 (clicca qui). Intanto la IAAF e la Russia mettono in piedi un piano per risanare l’atletica del Paese (clicca qui).
29 NOVEMBRE: squalificati sette atleti della nazionale keniota (clicca qui).
2 DICEMBRE: chiesti due anni di squalifica per ventisei atleti azzurri (clicca qui). Silvia Salis si difende dichiarando la propria innocenza (clicca qui).
7 DICEMBRE: emergono gli elementi che hanno portato alla richiesta di squalifica per i ventisei atleti italiani (clicca qui). In Russia arriva la squalifica di Tat’jana Andrianova per una positività riscontrata su un campione del 2005 (clicca qui).
18 DICEMBRE: deferiti il biatleta Daniel Taschler e suo padre (clicca qui).
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giulio.chinappi@oasport.it