Biathlon
Biathlon: Wierer trascina le azzurre, Windisch e Hofer in risalita in campo maschile
Con la tappa di Pokljuka ormai in archivio è tempo di tirare le prime somme per quanto riguarda la Coppa del mondo di biathlon. Con due successi all’attivo, il bottino della nazionale maschile è sicuramente positivo.
Dorothea Wierer chiude questo primo sprazzo di stagione con la quinta posizione in classifica generale. Partenza straordinaria per lei a Östersund, dove ha conquistato subito il successo nella 15 chilometri. Prima vittoria in carriera e podio bissato nell’inseguimento con una rimonta di altissimo spessore. Forse in quella tappa l’azzurra si è resa conto di poter lottare ad armi pari con le migliori del circuito nonostante la forma non fosse ancora al top. Purtroppo ha faticato nelle tappe successive, sopratutto a trovare alte percentuali al tiro nelle prove sprint che l’hanno un po’ penalizzata rispetto alle concorrenti dirette. Ora è quinta in Coppa del mondo ma da gennaio le sue prestazioni potrebbero migliorare ulteriormente.
Non ha ancora trovato il bandolo della matassa Karin Oberhofer, che commette troppi errori al poligono per il passo sugli sci che riesce ad esprimere in questo momento, ancora lontano da quello dei periodi migliori. La sorpresa è quella di Federica Sanfilippo, solida e costante nelle zone alte della zona punti con anche un apparizione sul podio nella sprint di Östersund. È tra le migliori 25 di Coppa del mondo e dovesse riconfermarsi, cosa non facile sopratutto sul lungo periodo, avrebbe il diritto a partecipare alla prove con partenza in linea. Ancora lontana dalla forma migliore Lisa Vittozzi mentre Nicole Gontier è alla ricerca delle giuste sensazioni al tiro in IBU Cup dove sta ben figurando Alexia Runggaldier.
Storica la vittoria in staffetta per le ragazze. Una prima volta assoluta per l’Italia in campo femminile che corona l’ottimo lavoro di un settore cresciuto di colpi sulla scia di quanto fatto nel decennio passato da Michela Ponza, massima espressione del biathlon femminile in Italia. Adesso la squadra è solida, con almeno 4-5 atlete che valgono la Coppa del mondo pur con risultati diversi. Il momento, per le azzurre, è d’oro.
Foto: Serge Schwan FISI
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