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Calcio – Serie A, Top&Flop 17esima giornata: Higuain e Mandzukic, gol scudetto?

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Si va in vacanza con l’Inter ancora prima, ma sconfitta in casa e dunque riavvicinata da Napoli, Fiorentina e soprattutto Juventus, alla settima vittoria di fila (qui la classifica). Il Natale della Serie A sarà un Natale di sogni e speranze, incertezze e tensioni: mai come quest’anno sarà decisivo il mercato di gennaio. Chi ne ha di più per lo scudetto? Ogni domenica succede qualcosa di strano.

Ci aspetta una prima parte di 2016 altrettanto emozionante, senza dubbio. Al momento comandano i nerazzurri, ma come detto tutto è apertissimo. Una Lazio in crisi di risultati ha espugnato San Siro riaprendo ulteriormente giochi che comunque erano ben distanti dall’essere chiusi. E’ tornata a sorridere l’intera Capitale, grazie al 2-0 della Roma sul Genoa. E pure il Milan, 4-2 a Frosinone, ha convinto soprattutto davanti. Carlos Bacca sembra di categoria superiore. I migliori e i peggiori della 17esima giornata.

TOP

Bomber da scudetto: quando serve loro ci sono. Sono le punte di diamante, gli attaccanti da 20 gol all’anno, quelli che alla lunga faranno la differenza grazie a prestazioni sempre costanti e concrete. In questo fine settimana si sono evidenziati soprattutto Mario Mandzukic della Juventus, doppietta a Carpi, e Gonzalo Higuain, che dopo un primo tempo appannato ha schiantato l’Atalanta con altrettante reti. Da quando il croato ha iniziato a girare, è tornata la vera Juve. Il Pipita invece non si discute, forse il Napoli dipende troppo da lui ma finché le statistiche lo proiettano a oltre 30 che si può dire? Citiamo anche Nikola Kalinic, leader silenzioso di Firenze, mentre un gol di Mauro Icardi non è bastato alla capolista. Bocciato invece Edin Dzeko, espulso in Roma-Genoa per un vaffa di troppo in inglese. Ma tornerà, parola di Garcia.

Il ritorno di Candreva: ecco l’ala temibile che la Nazionale sogna per Euro 2016 e che la Lazio si era gustata nelle scorse stagioni. L’azzurro, quest’anno brillante solo a tratti, vive una serata di grazia a San Siro, segnando la doppietta che stende l’Inter nonostante un rigore sbagliato contro il grande solito Samir Handanovic. I biancocelesti ritrovano un leader e respirano anche in campionato: la vittoria mancava dal 25 ottobre.

C’è anche Cassano: toh, chi si rivede. Fantantonio. La forma non è quella degli anni migliori, ma i piedi rimangono di pura classe. Marassi passa dai fischi agli applausi dopo la bella prestazione contro il Palermo: un assist e tante giocate di classe. Vincenzo Montella fu suo compagno alla Roma e sa come prenderlo. I blucerchiati non vivono un grande momento, ma il recupero del barese può essere fondamentale. A patto che regga.

I passaggi di Antonio Cassano durante Sampdoria-Palermo. La freccia gialla è l’assist (dati Stats Zone)

 

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Foto da: pagina Facebook ufficiale Napoli

FLOP

Gli errori di Bonucci: se Mandzukic è top, il centrale della Nazionale è flop in casa bianconera, nonostante la vittoria per 3-2 sul Carpi. Borriello gli va via sul piede destro per l’1-0, poi l’ex Bari rischia di riaprire la partita con un autogol nel recupero e, a tempo scaduto, sbaglia nuovamente e per poco la Juventus non subisce il 3-3. Le telecamere hanno pizzicato Massimiliano Allegri versione Hulk, su tutte le furie con la sua colonna ieri poco solida.

 

Kung Fu Melo: un mastino a centrocampo, vera forza del primato dell’Inter, ma anche una testa calda che in Italia avevamo già conosciuto tra Firenze e (soprattutto) Torino. Il mediano brasiliano compromette la gara con la Lazio: all’87’ commette il fallo da rigore per il definitivo 1-2, tre minuti dopo si fa espellere per un intervento killer su Biglia. Rischia anche una lunga squalifica.

Torino fischiato: era da tempo che l’Olimpico granata non fischiava i suoi beniamini. Di questi tempi, un anno fa, partiva la risalita del Toro dopo una partenza buia. Ora pian piano si è giunti all’opposto: il sogno Europa a inizio stagione, i fischi a Natale per lo 0-1 interno con l’Udinese che non ha fatto tanto male per il risultato o per la classifica quanto per un’indole totalmente nulla. Serve una scossa, e serve il vero Fabio Quagliarella.

 

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Foto da: Twitter Sport Mediaset

Mattia Destro (Bologna): è tornato a segnare e non fa quasi più notizia. Del resto questo è il compito di una punta. Il suo Bologna cede 2-3 a un grande Empoli ma l’ex under 21 va ancora in gol. Ritrovato.

Federico Bernardeschi (Fiorentina): i viola si rialzano dopo il ko in Coppa Italia contro il Carpi e il trequartista numero 10 firma una grande prestazione per battere il Chievo Verona, con un assist e numeri d’alta scuola.

Alessandro Florenzi (Roma): segna l’1-0 in Roma-Genoa, poi corre con tutti i compagni ad abbracciare il contestato Rudi Garcia? Lo spogliatoio è ancora tutto unito? Parrebbe di sì, nonostante quanto si dica in giro. Di certo Florenzi è uno che vuole il bene della sua Roma, sempre e comunque.

 

 

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Foto da: pagina ufficiale Facebook Bologna

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