Formula 1
F1: Mercedes ammette l’inesistenza di prove contro la Ferrari nel caso ‘Hoyle’
Vi avevamo parlato circa 1 settimana fa di Mercedes e di Benjamin Hoyle, ex ingegnere delle frecce d’argento, accusato di aver trafugato dati e documenti importanti per la Casa di Stoccarda. Secondo l’azienda tedesca infatti il tecnico, in procinto di passare alla Ferrari, avrebbe salvato tutti i parametri relativi al motore e i codici utili a decifrare la telemetria del GP d’Ungheria 2015, sostenendo, inoltre, che “le azioni di Hoyle sono state calcolate per distruggere o danneggiare seriamente il rapporto di fiducia con la Casa. Il signor Hoyle ha fornito potenzialmente un guadagno illecito alla Ferrari”. (clicca qui per saperne di più)
Ebbene, a distanza di 7 giorni, gli equilibri sono mutati perché da Stoccarda, attraverso il proprio sito ufficiale, hanno fornito un’ulteriore chiarificazione a riguardo ammettendo che: “Nessuna prova sul coinvolgimento del team di Maranello e le investigazioni proseguiranno nei prossimi mesi (2-4) per accertare la veridicità dei fatti nei confronti del sig.Hoyle”.
Un contrasto tra Ferrari e Mercedes dissolto come una bolla di sapone? Nel caso specifico probabilmente si anche se, sul tema del regolamento 2016, avremo senz’altro diverse pagine ancora da scrivere.
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