Formula 1

F1: la grande sfida Mondiale della Ferrari e di Vettel nel 2016

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L’attesa è già spasmodica.
Sperando non si trasformi nel classico boomerang (ogni riferimento al GP australiano d’esordio è puramente casuale) portatore di cocenti delusioni, il clima carico di aspettative che è andato via via concretizzandosi su Maranello e dintorni, nel corso di tutto il Mondiale 2015, non ammette più dubbi: la Ferrari deve riconquistare l’alloro iridato. Con Sebastian Vettel in prima linea, magari più spesso e volentieri anche in prima fila…

Il titolo Piloti manca al Cavallino dal 2007, quello Costruttori dal 2008, davvero troppo per una Scuderia ambiziosa e vincente come la Ferrari. La fase calda del programma-sviluppo 2016 è stata sostanzialmente avviata da meccanici, ingegneri, esperti, ecc. al crepuscolo della stagione 2015, con risultati tangibili ed interessanti già archiviati in azienda; ma l’impegno instancabile degli Uomini in Rosso sta continuando e si protrarrà fino ai primi di marzo, in modo da lanciare in pista (20 marzo) due monoposto pronte, da subito, a battagliare alla pari con le Frecce d’Argento e tutte le altre vetture che si dimostreranno da vertice.

A bocce ferme, i margini di crescita sono senz’altro maggiori per la Ferrari rispetto alla Mercedes, tuttavia, questa è la fase del Mondiale – perché, repetita iuvant, il nuovo Campionato è già iniziato – che più assomiglia ad una mano di poker al tavolo verde, quello della speranza e del duro lavoro: ogni giocatore può conoscere solo le proprie carte e deve ingegnarsi la strategia giusta per primeggiare sugli avversari.

“L’anno prossimo vogliamo essere competitivi contro la Mercedes, per questo motivo non posso scendere nel dettaglio rivelando i nostri segreti”. Sebastian Vettel non s’è tirato di certo indietro, intervenendo sul sito della Ferrari, da Capitano vero, in questa lunga vigilia di 2016 da vivere perennemente all’attacco. “Dobbiamo certamente migliorare in molte aree, come aerodinamica e Power Unit, ma penso che i risultati di questa stagione abbiano dimostrato che siamo sulla strada giusta”.

Gli ha fatto eco Kimi Raikkonen, l’ultimo iridato in Rosso: “È ovvio che, come Ferrari, sappiamo di voler vincere. Non sarà facile, perché la stessa idea ce l’hanno tante altre squadre, ma dobbiamo dare il 100% per riportare il titolo a Maranello. Troppo presto per dire come andrà, noi faremo del nostro meglio ma ci sono tante altre variabili, vedremo cosa succederà, per ora possiamo solo attendere i test invernali e la prima gara. La gente si aspetta sempre di più dall’anno che verrà, più di quanto la squadra ha fatto quest’anno, che è stato già buono. Ma ogni stagione è diversa, cambiano le persone”.

Nel frattempo, il Team Mercedes non è mica rimasto di fronte allo specchio a bearsi dei tanti trionfi collezionati nell’ultimo biennio (al massimo, vi è rimasto incollato il solo Hamilton, ma quella è un’altra storia…). I primi test ufficiali, leggasi anche “pubblici”, rappresenteranno quindi l’uovo di Pasqua anticipato per tutti gli appassionati della Formula Uno, di parte e non. Ovviamente, i tifosi della Rossa sperano di trovarci una bella sorpresa: la chiave di (s)volta di tutta la stagione 2016. E non il solito, deludente, porta-chiavi da riciclare o chiudere nel cassetto. Come il proverbiale sogno…

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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