Artistica
Ginnastica, il DIARIO del 2015 – Un anno di emozioni, giorno per giorno, gara per gara, notizia per notizia
GIUGNO
1° GIUGNO – Arriva la notizia del ritiro ufficiale di Victoria Moors, stella del Canada, colei che ha rivoluzionato l’artistica inventando la difficoltà I al corpo libero.
3 GIUGNO – Il razzismo arriva anche nella ginnastica. Il Brasile squalifica tre atleti per insulti ad Assumpcao
14 GIUGNO – Aliya Mustafina rientra alla grande dopo una lunga pausa per guarire i propri problemi fisici e strabilia subito nella prima giornata dei Giochi Europei. Bene anche per Vika Komova.
14 GIUGNO – L’Italia con Leolini, Campana e Ugrin è in corsa per il bronzo ai Giochi Europei con Tea che strappa la finale alle parallele.
15 GIUGNO – Qualche imprecisione di troppo impedisce all’Italia di conquistare il bronzo ai Giochi Europei Una fantastica Russia vince l’oro come da pronostico.
18 GIUGNO – Toccata e fuga. Aliya Mustafina amplia il proprio palmares e conquista l’oro all-around ai Giochi Europei: storico poker dopo il titolo mondiale ed europeo, oltre all’oro olimpico alle parallele.
20 GIUGNO – Ai Giochi Olimpici Europei è tempo di Finali di Specialità: Giulia Steingruber trionfa al volteggio, Aliya Mustafina è d’oro alle parallele dove Tea Ugrin sciupa un’occasione irripetibile per salire sul podio, Sanne Wevers a sorpresa conquista il titolo alla trave dove cade la Tutkhalyan, mentre al corpo libero una super Steingruber sconfigge Mustafina.
25 GIUGNO – Sarà la Gymnova a fornire l’attrezzatura per i Mondiali 2015, un brand diverso rispetto alle Olimpiadi 2016.
26 GIUGNO – Viene confermata la squalifica per doping ad Andreea Raducan, Campionessa Olimpica all-around a Sydney 2000 ma poi orfana del titolo che le venne tolto per una positività al Nurofen. La rumena ha lottato per 15 anni contro quel referto, ora il responso definitivo da parte del CIO. L’oro olimpico rimane al collo di Simona Amanar.
28 GIUGNO – Vanessa Ferrari diventa stilista e presenta la propria linea di body.
30 GIUGNO – Saltano i crociati, praticamente in contemporanea. Prima quello di Rebeca Andrade, poi quello di Lauren Mitchell. I Mondiali perdono due super protagoniste.
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