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Lotta: gli obiettivi dell’Italia nel 2016, si punta (quasi) tutto sulle Olimpiadi

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In un anno olimpico, come sarà quello che inizierà tra non molto, l’obiettivo principale di qualsiasi Paese e di qualsiasi atleta non può che essere quello a cinque cerchi. Al momento, però, l’Italia ha qualificato ai Giochi un solo atleta, Frank Chamizo, che grazie al suo titolo iridato conquistato a Las Vegas ha già staccato il biglietto per il Brasile. 

Il primo importante obiettivo per la squadra italiana sarà quello dei Campionati Europei di Riga, in programma dall’8 al 13 marzo nell’arena della capitale lettone. La rassegna continentale non sarà qualificativa per i Giochi, ma rappresenterà comunque un importante banco di prova in vista degli appuntamenti successivi: dopo l’argento di Frank Chamizo ai Giochi Europei di Baku, inoltre, l’Italia avrà uno status da difendere a livello europeo, nel tentativo di mantenere quanto meno la presenza nel medagliere.

Dopo gli Europei, si può dire che per molti atleti inizieranno già le Olimpiadi: ad aprile, dal 15 al 17, la città serba di Zrenjanin ospiterà infatti il torneo di qualificazione per il nostro continente, mentre poco dopo avranno luogo i due tornei a livello mondiale, previsti ad Ulaanbaatar ed ad Istanbul, dove verranno distribuite le ultimissime carte a disposizione. Con Chamizo già qualificato nella libera, l’obiettivo dell’Italia sarà quello di avere almeno un partecipante per stile a Rio 2016.

In teoria, la storia recente ci dice che l’Italia dovrebbe poter schierare Daigoro Timoncini nella greco-romana: il forlivese ha già preso parte alle edizioni di Pechino 2008 e Londra 2012, vincendo anche un incontro nella prima occasione, e spera di poter ottenere il suo terzo pass a cinque cerchi consecutivo. Oltretutto, questo stile è stato di recente quello più favorevole all’Italia olimpica, grazie alla medaglia d’oro di Andrea Minguzzi nel 2008, ed è anche stato l’unico nel quale il tricolore è stato presente nelle ultime due edizioni dei Giochi.

Al femminile, la carta più importante nel mazzo azzurro sarà naturalmente quella della genovese Dalma Caneva, che invece spera di calcare l’arena a cinque cerchi per la prima volta. Le donne devono rompere il digiuno di partecipazioni che dura da Atene 2004, quando furono presenti Diletta Giampiccolo e l’italo-polacca Katarzyna Juszczak, che però incassarono quattro sconfitte complessive in altrettanti incontri disputati. Dunque per Dalma ci sarà la doppia sfida, prima qualificarsi e poi ottenere un successo, anche se la plurimedagliata nelle categorie giovanili potrebbe non essere la sola a guadagnarsi il pass. La sorpresa potrebbe arrivare infatti da Patrizia Liuzzi, laureatasi lo scorso mese di giugno campionessa europea junior, che merita tutta la fiducia del caso dopo i risultati di quest’anno.

Difficile prevedere una qualificazione da parte di un atleta esterno a questa ristretta cerchia di nomi, ma naturalmente il giudizio definitivo lo darà solamente l’arena. Si può poi aggiungere un po’ di ambizione per Frank Chamizo, che, in quanto campione mondiale in carica, sarà anche tra i favoriti per le medaglie.

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Immagine: Fijlkam

giulio.chinappi@oasport.it

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