MotoGP
MotoGP: il futuro incerto di Andrea Dovizioso. Ultima chance in Ducati, Casey Stoner pressa
Il 2016 sarà un anno decisivo per molti aspetti e non solo in pista. Molti dei contratti dei top driver scadranno e le carte potrebbero rimescolarsi con partenze/arrivi clamorosi tra le Case più importanti. In questo quadro, non fa certo eccezionale la Ducati che, soprattutto con il progetto della GP15 nella stagione passata, ha ripreso ad essere una concorrente di livello ai team nipponici (Honda e Yamaha). I 7 podi ottenuti nel 2015, grazie ad Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, costituiscono un buon punto di partenza che si collega alle novità della prossima annata: i cambiamenti tecnici (gomme Michelin/elettronica Open) e il ritorno di Casey Stoner nel clan di Borgo Panigale nelle vesti di collaudatore con la possibilità di prendere parte ad alcune gare in calendario (clicca qui per saperne di più).
Una figura importante quella del due volte campione del mondo di Motogp 2007-2011 per le doti velocistiche che chiunque può riconoscergli ed il rapporto sempre speciale con l’azienda italiana. Una condizione che, in un certo qual senso, mette anche un po’ di pressione ai piloti ufficiali. Entrambi infatti, con uno Stoner presente e chissà pronto a salire definitivamente in sella nel 2017, sanno di dover tirar fuori il meglio dal proprio pacchetto per meritarsi la conferma in rosso. In particolare Dovizioso è, forse, quello che deve dare maggiori risposte e ritrovare la strada perduta nel corso del campionato appena concluso.
Il forlivese, infatti, inutile negarlo, era partito in questa stagione con i canoni del driver numero 1 in squadra, con la responsabilità di guidare anche lo sviluppo della moto, per le sue riconosciute doti di sensibilità nella guida, e portare la GP15 ad evolversi sempre di più. L’inizio era stato folgorante: 3 secondi posti consecutivi nei primi 3 appuntamenti del Mondiale e 4 podi in totale nel primi 5 round iridati. Una condotta esemplare che, soprattutto nel GP di esordio in Qatar, aveva emozionato i tifosi della Ducati nel duello con il rivale numero 1 per eccellenza, Valentino Rossi.
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Dal weekend del Mugello, invece, anche per un pizzico di sfortuna, il trend positivo di Andrea ha cominciato a dissolversi come neve al sole e, nello stesso tempo, hanno iniziato a salire le quotazioni del suo compagno di squadra Iannone. Un andamento confermato dalla lettura della classifica finale:
Pos. | Pilota | Moto | Nazione | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Jorge LORENZO | Yamaha | SPA | 330 |
2 | Valentino ROSSI | Yamaha | ITA | 325 |
3 | Marc MARQUEZ | Honda | SPA | 242 |
4 | Dani PEDROSA | Honda | SPA | 206 |
5 | Andrea IANNONE | Ducati | ITA | 188 |
6 | Bradley SMITH | Yamaha | GBR | 181 |
7 | Andrea DOVIZIOSO | Ducati | ITA | 162 |
8 | Cal CRUTCHLOW | Honda | GBR | 125 |
9 | Pol ESPARGARO | Yamaha | SPA | 114 |
10 | Danilo PETRUCCI | Ducati | ITA | 113 |
26 punti in favore del pilota di Vasto non sono un gap trascurabile, rafforzato anche dal modo in cui, di gara in gara, la personalità dell’abruzzese si è fatta valere nel metodo di lavoro con il Team. Se il riferimento tecnico, inizialmente era Dovizioso, a Valencia 2015, ultimo appuntamento dell’anno, la realtà si era quasi ribaltata e la Ducati 04 ne risultata quasi oscurata. In un background del genere è chiaro che l’arrivo di Stoner possa sconvolgere ulteriormente gli equilibri, costringendo quasi i due Andrea a correre al 110% perchè l’aussie potrebbe essere lì pronto a subentrare.
In questo senso, quali potrebbero essere eventuali alternative per il’Dovi’ in uscita? Difficile da dire. Potrebbe essere praticabile l’alternativa Suzuki che già l’anno scorso ha colpito in alcune circostanze per la bontà del proprio telaio e che con le Michelin, già dal 2016, potrebbe rivelarsi una bella gatta da pelare per tutti. In più sia Aleix Espargarò che Maverick Vinales sono piloti che hanno mercato e quindi non è da escludere che la casa nipponica possa mutare il proprio asset tecnico. Tornando alla Ducati, dunque, Dovizioso è un po’ all’ultima spiaggia. Saprà ritrovare il feeling perduto? La pista presto ci risponderà.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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