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Nuoto, Assoluti invernali: le conferme di Detti, Sabbioni e Carraro. Rivolta assente sui 100 delfino

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Nella mattinata della seconda e ultima sessione degli Assoluti invernali di nuoto, prestazioni cronometriche non all’altezza dei fuochi d’artificio della prima giornata. Le fatiche degli Europei di Netanya hanno iniziato a farsi sentire sulle spalle degli atleti e va da sé che i tempi non siano stati esaltanti. Gare che, inoltre, sono state fortemente condizionate dalle assenze come quella di Matteo Rivolta sui 100 farfalla che, con il lombardo al top, avrebbe potuto far presagire un crono assai interessante, visti i suoi record a ripetizione in vasca corta. La vittoria è andata, in questo caso, al numero 2 italiano ovvero Piero Codia che si è imposto con un buon 51’95”.

Ci sono state però delle conferme interessanti da parte di nuotatori che già nel day1 avevano ben impressionato. Ci riferiamo a Gabriele Detti, Simone Sabbioni e Martina Carraro. L’allievo di Stefano Morini, a sorpresa fino ad un certo punto, si è preso il titolo dei 200 metri stile libero, timbrando anche il suo primato personale sulla distanza in 1’48″76, ottenuto nella serie 2, facendo meglio di Alex Di Giorgio (1’48″95) e dell’intramontabile Filippo Magnini 1’49″42.  Un risultato che può lasciare soddisfatto il 21enne toscano ma che, nello stesso tempo, descrive impietosamente il momento difficile vissuto dal movimento nella specialità, con soli due atleti al di sotto del muro 1’49”. Un dato che deve far riflettere i selezionatori anche in ottica 4×200 che, lo ricordiamo, non ha ancora ottenuto il pass alle Olimpiadi di Rio 2016 al contrario delle altre staffette. Sabbioni e Carraro, invece, hanno risposto presente nei 50m dorso e rana con il romagnolo, padrone di casa, autore di un discreto 25″17 e la ligure vincente in 31″06.

Al di sotto delle aspettative la prova di Fabio Scozzoli nei 100m rana in cui l’1’01″41, terza posizione per l’emiliano alle spalle dell’Uzbeko Vladislav Mustafin (1’00″95) e di Andrea Toniato (1’01″41), non convince molto, tenendo sempre in conto la particolarità del periodo. I restanti titoli tricolore sono stati conquistati da Silvia Di Pietro nei 50m farfalla (26″33), Erica Musso nei 400m stile libero (4’11″56) orfani di Federica Pellegrini, Diletta Carli ed Alice Mizzau e Carlotta Toni nei 400m misti (4’43″46).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto da: LaPresse/Gian Mattia D’Alberto/ricevuta da ufficio stampa Arena Italia

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