Canottaggio
Oscar 2015 – Lo Sportivo Italiano dell’anno è… Dall’impresa Pennetta al ruggito di Cagnotto e Pellegrini: la top 10 di OA
FABIO ARU
Il suo gladio è il manubrio, il suo destriero un fiero velocipede, i suoi scudieri sono otto compagni di squadra, la sua tenzone è la Vuelta di Spagna conquistata con un’impresa d’altri tempi.
Il Cavaliere dei Quattro Mori, dopo una crescita graduale, esplode in tutta la sua dinamitarda potenza e conquista la sua prima grande corsa a tappe, confermandosi come uno dei talenti più limpidi del ciclismo italiano e internazionale.
La squalifica di Nibali lo rende a tutti gli effetti capitano unico dell’Astana e lancerà ufficialmente il duello ai super big Froome, Quintana, Valverde, Rodriguez. Lo scontro finale con l’ostico Dumoulin sarà epocale e, con una tattica di squadra encomiabile e impeccabile, lo abbatterà nella tappa di Cercedilla. Sarà El Cid Campeador, premiato Cavaliere a Madrid a 25 anni, al termine di una stagione da urlo, incorniciata anche dal terzo posto al Giro d’Italia dove ha firmato una doppietta da urlo: due successi di tappa consecutivi, due tapponi di montagna all’attacco, stroncando la resistenza degli avversari, due cioccolatini ad alta quota tra Cervinia e Sestriere da cartolina dello sport. Ajò!
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