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Oscar 2015 – Lo Sportivo Italiano dell’anno è… Dall’impresa Pennetta al ruggito di Cagnotto e Pellegrini: la top 10 di OA

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Gregorio Paltrinieri - nuoto - foto deepbluemedia ricevuta da comunicato len

 

GREGORIO PALTRINIERI

“L’arte di vincere”. Ci sono tre protagonisti: un impavido ragazzo coraggioso, un piccolo fantasmino e trenta vasche da bere tutto d’un fiato. Un cavaliere italiano passato per tanti rodei fin da piccolo e ora pronto per il Palio più importante, un cinese favorito sparito solo Dio sa dove, 1500m tra un sogno e la realtà.

Salta il duello con Sun Yang che non si è presentato ai blocchi di partenza. Il testa a testa atteso per un anno intero, trascinato per una settimana ai Mondiali di nuoto, svanisce in maniera imprevista e imprevedibile. A Gregorio Magno poco gliene cale, perché lui ha la sua battaglia da vincere: deve toccare la piastra per primo, e anche con un ottimo tempo, per dimostrare (come se ce ne fosse bisogno) ai prevedibili detrattori che se la sarebbe giocato anche col Drago Cinese in piscina che qualche giorno prima lo aveva battuto sulla mezza distanza (non olimpica)…

Respirazione perfetta, una bracciata costante e sempre in avanzamento, una sintesi di ritmo, agilità, potenza, forza virgulea, palpitazioni. Sarà una “lenta” cavalcata indomabile, un Imperatore che apre il campo di battaglia per scrivere una pagina di leggenda. Della storia del nuoto azzurro che incorona un nuovo Campione del Mondo dei 1500 metri, un ventenne spavaldo e dall’impegno encomiabile, da clonare e imitare.

Finita lì? Macché. Scarico, carico, Europei in vasca corta e una nuova magia è servita. Da Kazan a Netanya, dalla Russia a Israele, da Campione del Mondo (con record europeo) a Campione d’Europa con record del Mondo, spedendo in soffitta addirittura Grant Hackett, uno degli Dei del nuoto degli ultimi venti anni.

 

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