Pallanuoto
Pallanuoto: il 2015 di Settebello e Setterosa, tra alti e bassi
Un anno non eccezionale, che anticipa quello che deve essere – per forza di cose – perfetto, visto che finalizza tutto il quadriennio. Andiamo a fare un bilancio sul 2015 della pallanuoto italiana, a circa otto mesi dall’appuntamento più importante: le Olimpiadi di Rio 2016.
Iniziamo dagli uomini, alquanto delusi dalle loro performance, ma consapevoli di valere tantissimo. Il Settebello ha dimostrato di avere un grandissimo talento, senza riuscire però a confermarlo nelle sfide più importanti. Partendo in ordine cronologico, è mancato lo spunto finale nella sfida di World League a Bergamo contro la Croazia campione olimpica, che ci è costata l’eliminazione ai quarti. Importante sarebbe stato andare più avanti possibile, anche se difficilmente sarebbe arrivata l’impresa con la Serbia (che sarebbe valsa pass olimpico). La preparazione però è stata incentrata sui Mondiali di Kazan. Lì si è vista (in parte) la vera Italia. Dopo un girone sottotono, negli scontri diretti il Settebello, trascinato dai suoi veterani, ben amalgamati con i giovani rampanti (Di Fulvio su tutti, apparso già tra i migliori al Mondo) ha saputo dire la sua: splendida la vittoria nei quarti sull’Ungheria per 8-7. Purtroppo l’eliminazione in semifinale con una Serbia mostruosa (poi campionessa) e la disfatta ai rigori con la Grecia nella finale per il bronzo (che valeva anche come sfida per Rio 2016) hanno spostato il voto finale della competizione iridata sotto la sufficienza.
Una gran crescita però è apparsa in questo finale di stagione: le tre sfide di World League con Russia, Turchia e, soprattutto, Croazia (gran vittoria in casa dei campioni di Londra 2012) hanno ridato nuova linfa a Tempesti e compagni, supportati anche dal ritorno in nazionale di Christian Presciutti e dall’arrivo di Michael Bodegas, italo-francese della Pro Recco. Ora si va dritti verso il 2016: subito a gennaio gli Europei, qualificanti a Rio, poi nel caso il preolimpico e ad agosto le Olimpiadi, per provare a centrare il podio.
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