Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: Aldo Montano trionfa a Boston, sfiorano il podio Diego Occhiuzzi e Loreta Gulotta
Nella notte italiana arriva il guizzo del campione. Aldo Montano trionfa nel Grand Prix di Boston e torna al successo in Coppa del Mondo dopo oltre un anno ed è un successo che avvicina il livornese alla qualificazione alle Olimpiadi di Rio, dove la sciabola azzurra potrà portare solo due rappresentanti
Un cammino verso il gradino più alto del podio sensazionale quello di Montano che ha dovuto superare nei quarti di finale il russo Alexey Yakimenko, vincitore ai Mondiali e delle ultime due tappe disputate, con il punteggio di 15-10. In semifinale è arrivato poi il 15-9 al rumeno Tiberiu Dolniceanu, bronzo mondiale, ed il capolavoro si è poi concluso con il 15-12 al campione olimpico in carica, l’ungherese Aron Szilagyi.
Aldo ha commentato così il suo successo: “Gli Stati Uniti mi portano bene. Dopo Dallas, Las Vegas e New York, salgo sul podio anche Boston e non so se è un caso o se da questa parte dell’Oceano c’è qualcosa di particolare! Sono molto soddisfatto per la vittoria di oggi e non solo per il risultato. In pedana – analizza l’azzurro – ho ritrovato sensazioni positive che mancavano da qualche tempo. La corsa alla qualificazione individuale a Rio ci sta sottoponendo ad un periodo assai intenso sia dal punto di vista tecnico-fisico che mentale. Devo ringraziare tutto lo staff tecnico della Nazionale, ma anche ogni singolo compagno di squadra e lo staff medico, perché è molto importante lo spirito di gruppo e soprattutto ho molto apprezzato la loro vicinanza. Aver vinto qui a Boston in una prova Grand Prix significa tanto e soprattutto mi infode tanta fiducia in me stesso in vista dell’anno olimpico. La strada verso il Brasile è ancora lunga ma le sfide difficili mi stimolano”
Una prova di squadra molto positiva per l’Italia con il podio solo sfiorato da Diego Occhiuzzi. Il campano viene sconfitto nei quarti 15-5 dal tedesco Wagner, ma ottiene punti preziosi in chiave qualificazione olimpica e approfitta al meglio dell’uscita nel tabellone dei 64 del suo “rivale” nella corsa verso Rio, Luca Curatoli, subito ko con il tedesco Huebers per 15-9.
Negli ottavi si sono fermati, invece, Giovanni Repetti e Luigi Miracco, entrambi sconfitti per 15-12 rispettivamente dal coreano Gu e il russo Kovalev. Nel tabellone dei 32 si era interrotta la gara di Luigi Samele, ko in un derby azzurro con Diego Occhiuzzi deciso solo all’ultima stoccata (15-14), e quella di Massimiliano Murolo (15-12 contro il tedesco Hartung). Subito eliminati Riccardo Nuccio e Gabriele Foschini.
In pedana a Boston scendevano anche le ragazze ed è stato un podio solo sfiorato dalla squadra azzurra con Loreta Gulotta che si è fermata ai quarti di finale, dopo aver addirittura battuto nel secondo assalto Olga Kharlan per 15-9. Una conferma quella della siciliana, che aveva ottenuto un piazzamento simile già nella tappa di Orleans. Questa volta fatale è stato l’assalto con la russa Viktoria Kovaleva, che ha superato l’azzurra per 15-8.
La vittoria è andata poi alla cinese Shen, che ha superato proprio Kovaleva in finale per 15-10. Sul podio ci salgono anche Sofia Velikaya e l’azera Mikina.
Una buona prova anche da parte di Irene Vecchi, ko agli ottavi con la francese Balzer per 15-12; mentre giornata no per Rossella Gregorio, la miglior azzurra nel ranking mondiale, che nel secondo assalto di giornata ha dovuto cedere alla russa Kovaleva per 15-12. Tabellone delle 32 fatale anche a Sofia Ciaraglia e Martina Criscio, mentre nel primo assalto erano state sconfitte Chiara Mormile, Caterina Navarria e Lucrezia Sinigaglia.
tutte le dichiarazioni dal sito della Federscherma
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andrea.ziglio@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma