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Sci alpino, Coppa del Mondo: Henrik Kristoffersen surclassa Hirscher a Madonna di Campiglio. 4° Razzoli

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Lo slalom ha un nuovo padrone. Dopo quella in Val d’Isere, il norvegese Henrik Kristoffersen ha conquistato un’altra vittoria netta a Madonna di Campiglio, rifilando 1.25 all’austriaco Marcel Hirscher, secondo. Il 21enne scandinavo, già alla sesta affermazione in carriera, quinta tra i rapid gates, ha impressionato in particolare nel corso della prima manche, quando aveva inflitto oltre un secondo a tutti con una prestazione tutta all’attacco e caratterizzata da una rapidità di azione eccezionale. Nella seconda discesa, poi, Kristoffersen non ha subito i solchi di una pista rovinata, sciando in sicurezza ed agguantando un trionfo netto e meritato.

Per Hirscher, che può comunque consolarsi con il ritorno in testa alla classifica generale con 623 punti (contro i 600 del norvegese Aksel Lund Svindal), una sconfitta che fa malissimo al morale, soprattutto per come è maturata: il 26enne vincitore delle ultime quattro sfere di cristallo assolute per la prima volta in carriera si trova al cospetto di un avversario che sembra avere qualcosa in più in slalom. Sino allo scorso anno il grande rivale era il tedesco Felix Neureuther, oggi saltato nella seconda manche, ma sostanzialmente il livello del teutonico, a tratti, poteva dirsi equivalente a quello dell’austriaco, non superiore. Ora, invece, Hirscher si ritrova nell’insolito ruolo dell’inseguitore: interessante capire come saprà affrontare mentalmente l’ascesa roboante di Kristoffersen. Da segnalare, inoltre, che un drone è precipitato sulla pista durante la discesa di Hirscher, schiantandosi sulla neve a pochi centimetri dal fuoriclasse salisburghese, che ha rischiato di farsi davvero molto male (clicca qui per il video).

Chiude il podio, il primo della sua carriera, l’austriaco Marco Schwarz (+1.59), risalito dalla 17ma piazza grazie al secondo miglior crono di manche. L’Austria ha trovato un nuovo grande talento (classe 1995) da affiancare a Hirscher dopo i recenti ritiri di mostri sacri come Benjamin Raich, Mario Matt e Manfred Pranger: davvero un vivaio inesauribile quello della nazionale leader dello sci alpino mondiale.

Schwarz ha privato Giuliano Razzoli della gioia del podio per appena 8 centesimi. Il 31enne emiliano, incisivo e potente sul muro, dove poteva contare su 3 decimi di vantaggio sull’austriaco, ha pagato una leggera frenata all’imbocco del piano conclusivo. Un quarto posto amaro, ma il campione olimpico di Vancouver 2010 potrà togliersi delle soddisfazioni nei cinque slalom in programma a gennaio, a cominciare da quello di Zagabria (neve permettendo).

E’ andata molto peggio a Stefano Gross: terzo a metà gara, il 29enne altoatesino ha sprecato tutto con errori in serie provocati da un assetto sugli sci troppo ‘seduto’, arretrando addirittura in diciassettesima posizione. Meglio di lui hanno fatto Manfred Moelgg, ottavo e nuovamente nella top10, e Patrick Thaler, 13°.

Da segnalare la grande rimonta dello svizzero Luca Aerni, da ventiseiesimo a quinto grazie al miglior crono nella seconda frazione: l’elvetico ha eguagliato il suo miglior risultato in carriera risalente allo slalom di Kitzbuehel 2014, precedendo il tedesco Fritz Dopfer ed il campione del mondo francese Jean-Baptiste Grange.

La classifica di slalom è comandata a punteggio pieno da Kristoffersen con 200 punti, seguito da Hirscher a -40. Ottimo quinto Manfred Moelgg a quota 68, seguito da Thaler a 60.

La Coppa del Mondo maschile di sci alpino riprenderà ora il 29 novembre con la discesa libera di Santa Caterina.

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federico.militello@oasport.it

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