Sci di fondo
Sci di fondo, a Dobbiaco Pellegrino e De Fabiani per recitare un ruolo da protagonisti
La Coppa del Mondo 2015-2016 di sci di fondo approda in Italia, dove ritornerà poi in occasione del Tour de Ski. A Dobbiaco l’interrogativo è soltanto uno: qualcuno riuscirà a fermare Martin Johnsrud Sundby? Al momento il norvegese appare inarrestabile su ogni pista ed in ogni formato (ad eccezione delle sprint, of course) e la 15km in tecnica classica in programma domenica sembra calzare a pennello per confermare una volta di più il dominio del 31enne di Oslo. I possibili rivali, come al solito, saranno i suoi stessi connazionali, a partire da Petter Northug (il secondo della generale), Niklas Dyrhaug, Finn Haagen Krogh e Didrik Tønseth. L’unico ad avvicinare Sundby una settimana fa a Davos, Maurice Manificat, dovrà fare i conti con la tecnica classica, non proprio il suo marchio di fabbrica.
Da non sottovalutare, inoltre, il vincitore dell’ultima 15km in alternato con partenza ad intervalli: Francesco De Fabiani. Il valdostano ha ammesso di non gradire moltissimo la pista di Dobbiaco, ma le qualità per conquistare ugualmente un piazzamento di prestigio non mancano di certo. L’altra carta per la gara distance sarà Dietmar Nöckler, che in buone condizioni di forma può aspirare ad una Top 15, mentre c’è attesa per il ritorno di Giorgio DI Centa (a questo link tutti i convocati) L’Italia del fondo, però, spera soprattutto nella giornata di sabato, quando a solcare la neve nella sprint a tecnica libera sarà Federico Pellegrino. Il poliziotto di Nus ha strabiliato tutti a Davos cogliendo la quarta vittoria in carriera, ma per puntare forte alla coppetta di specialità il 25enne non potrà fermarsi a festeggiare. Il podio (e il successo) è ampiamente alla portata, nonostante l’agguerrita concorrenza da fronteggiare. In Svizzera non sono mancate le sorprese, con il francese Baptiste Gros alle spalle dell’azzurro, mentre sembra non esserlo più il 21enne norvegese Sondre Turvoll Fossli. Sono attesi al riscatto invece i suoi connazionali Ola Vigen Hattestad e Eirik Brandsdal, sottotono a Davos così come lo stesso Northug, eliminato addirittura nelle qualificazioni.
Programma, orari e tv della tappa italiana
Per la 10km femminile, come tra gli uomini, sembra già tutto scritto. Therese Johaug sta tenendo un ritmo impossibile da mantenere per chiunque e si avvia presumibilmente all’ennesimo successo stagionale di una Coppa del Mondo quantomai scontata. L’ultimo precedente in questo format, tuttavia, può concedere qualche speranza alle avversarie, in quanto la 26enne di Roros si è classificata soltanto quinta a Lahti a marzo. La rivale più accreditata sembrerebbe essere Heidi Weng, ma la 24enne non sta confermando per il momento quanto fatto vedere nell’ultima stagione. Si giocano un posto sul podio anche Ingvild Flugstad Oestberg, sempre più all-arounder, le svedesi Stina Nilsson – in costante ascesa – e Charlotte Kalla e le finlandesi Kerttu Niskanen e Krista Parmakoski. L’Italia cercherà di inserirsi in zona punti con Virginia De Martin Topranin e Lucia Scardoni, più avvezze alla tecnica classica rispetto a Debertolis e Agreiter.
La lotta sarà scandinava anche nella sprint di sabato e potrebbe limitarsi a tre atlete in particolare: le già citate Nilsson (vincitrice a Davos nel medesimo format) e Oestberg e Maiken Caspersen Falla. Nella battaglia per il podio potrebbero inserirsi le statunitensi Jessica Diggins e Sophie Caldwell, ma anche altre due svedesi come Hanna Falk e Ida Ingemarsdotter o la stessa Weng. Difficile vedere, almeno nelle gare veloci, una Johaug competitiva. L’Italia si affida a Gaia Vuerich e Greta Laurent, eliminate nelle batterie una settimana fa a Davos ed in crescendo di condizione.
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Foto: pagina Facebook Pellegrino