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Sci di fondo, Coppa del Mondo 2015/2016: Pellegrino sfata il tabù Dobbiaco, in classico bene le seconde linee

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Era la pista stregata, quella in cui non era mai riuscito ad andare oltre i quarti di finale. Una percorso particolare, in cui l’arrivo è posto dopo una discesa molto lunga e avere ottimi materiali risulta più importante rispetto ad altre situazioni. Beh, Federico Pellegrino ha sfatato sabato pure questo tabù, conquistando il successo numero cinque in Coppa del mondo, a -1 dal fondista azzurro più vincente della storia Pietro Piller Cottrer. Traguardo che vista la facilità con cui ha dominato le sprint di Davos e Dobbiaco potrebbe arrivare nelle prossime settimane.

Ha deluso invece il gemello Francesco De Fabiani. Appena 31°, in un format dove nella passata stagione colse il suo primo successo in Coppa del mondo, il valdostano ha faticato sin dai primi chilometri, pagando forse una scelta di materiali non azzeccata. Stesso discorso per l’altoatesino Dietmar Noeckler, l’unico azzurro insieme a Roland Clara a preferire la spinta rispetto alla sciolina di tenuta.

Nonostante il passo falso dei due migliori alternisti, l’Italia ha confermato di essere una nazione più da binari che da tecnica libera grazie alle belle prestazioni di Maicol Rastelli e Mattia Pellegrin. Salito sul podio in Coppa del mondo due anni fa a Drammen, il 24enne portacolori dell’Esercito ha sorpreso tutti conquistando i primi punti in una gara distance. Meno sorprendente la perfomance di Pellegrin, vero specialista della distanza con cinque degli otto piazzamenti a punti ottenuti sui 15 km. Entrambi potrebbero rivelarsi pedine fondamentali in ottica staffetta, qualora Chenetti decidesse di schierare De Fabiani a skating. Chissà che in questa lotta non possa inserirsi anche Giorgio Di Centa,  46° al debutto stagionale. Per dare un giudizio sul bicampione olimpico, come tanti altri sportivi tornato sui propri passi dopo aver annunciato il ritiro, occorrerà qualche gara in più.

In campo femminile Virginia De Martin Topranin conferma di essere la miglior interprete della tecnica classica in casa Italia, cogliendo il secondo piazzamento stagionale in zona punti. Ancora nelle trenta e a un passo dal centrare la semifinale nella sprint Gaia Vuerich, per la quale le prossime settimane potrebbero rivelarsi fondamentali per tornare sui livelli di due anni fa.

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francesco.drago@oasport.it

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