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Slittino, Coppa del Mondo: le sprint danno luce all’Italia a Park City

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Sembrava andare tutto per il peggio e invece… Le sprint danno luce azzurra al catino statunitense di Park City: dopo le prove ‘classiche’ non disputate al meglio dalla squadra allenata da Armin Zoeggeler, il Bel Paese si è risvegliato nella competizione istituita lo scorso anno, che consiste in una singola discesa sul tracciato, con gli slittinisti che partono senza l’ausilio dei classici appigli ed il tempo viene preso a partire da circa 100/150 metri più in basso rispetto alla rampa di di avvio. Una vittoria ed un secondo posto tra doppio e singolo maschile.

A conti fatti, può ritenersi più che positivo il week-end di Dominik Fischnaller: l’altoatesino non aveva convinto nell’individuale, conclusa al sesto posto (vittoria a Mazdzer) con una prima manche tutt’altro che perfetta, ma il secondo posto nella sprint dominata da Kindl lo ha fatto risalire al terzo posto in classifica non lontanissimo dallo stesso austriaco. Un grave errore di Mazdzer nella sprint ed una condizione ancora non eccellente di Loch lasciano ancora sperare in chiave Coppa.

Tornano a ruggire Christian Oberstolz e Patrick Gruber: i veterani altoatesini a due anni di distanza risalgono sul gradino più alto del podio nel doppio (l’ultima volta era stata a Sigulda in Lettonia). Gran prova da parte degli azzurri che hanno battuto due coppie del calibro di Wendl/Arlt ed Eggert/Benecken. Nonostante non sia una prova olimpica, non si può non gioire al suo dell’Inno di Mameli, nonché per i 100 punti in classifica. Non hanno convinto invece Rieder/Rastner, male in entrambi i format di gara.

Tra le donne male Sandra Robatscher, discreta Andrea Voetter, dodicesima sia sabato che domenica.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Paola Castaldi

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