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Snowboard, Coppa del Mondo: il 2016 può portare altre gioie all’Italia
SNOWBOARDCROSS – La località austriaca di Montafon, in passato sorridente spesso a Omar Visintin, non ha visto questa volta azzurri sul podio nella prova individuale. Michela Moioli, già combattiva, ha chiuso sesta mentre al maschile gli atleti italiani sono rimasti lontani dalle heat decisive, frenati anche da risultati non eccelsi nelle qualifiche. La concentrazione massima fin dalla mattinata è uno degli aspetti su cui il ds Cesare Pisoni sta lavorando con insistenza: non è un fattore decisivo come nel parallelo, ma conta assai in termine di tabellone. E non tutti sembrano ancora sfruttarlo al meglio.
Il campione del mondo Luca Matteotti si è addirittura arreso prima degli ottavi di finale del sabato, riscattandosi però nel team event di domenica con il secondo posto in coppia con Fabio Cordi. Dalla folta e competitiva squadra dell’Italia, tuttavia, è lecito aspettarsi almeno una finale individuale: le qualità per salire sul podio ci sono eccome, con tanti atleti tra cui anche Michele Godino, Emanuel Perathoner e Tommaso Leoni.
In attesa del recupero di Raffaella Brutto, operata per la terza volta allo stesso ginocchio a novembre per rimuovere un residuo di un intervento precedente, il settore femminile si regge sui risultati e la determinazione della 20enne Michela Moioli, già bronzo mondiale, finalista olimpica e due volte terza nella classifica generale di Coppa del Mondo. In una stagione segnata da un abbozzo di ricambio generazionale al vertice – non c’è infatti la cinque volte vincitrice della sfera di cristallo Dominique Maltais – l’occasione pare ghiotta per confermarsi tra le grandi.
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Foto da: Cesare Pisoni Facebook