Speed Skating
Speed Skating, Coppa del Mondo Inzell: l’Italia punta sulla mass start e il team pursuit
Dopo l’autentica giostra di primati mondiali e nazionali di Salt Lake City, ci apprestiamo a vivere il terzo appuntamento della Coppa del Mondo di speed skating sull’anello di ghiaccio di Inzell (Germania).
In chiave italiana, la squadra di Maurizio Marchetto si è disimpegnata più che bene nelle prime due tappe di World Cup, conquistando due podi: in Canada con il team pursuit e negli States sulla mass start con Fabio Francolini. Due riscontri che conferiscono fiducia al gruppo di Marchetto se pensiamo anche ai miglioramenti di Andrea Giovannini sui 1500m e 10000m maturati nello Stato dello Utah. In particolare la prestazione sui 10000m dell’atleta di Baselga di Pinè ha destato molta sensazione tra gli addetti ai lavori: ben 55 secondi “abbattuti” dal proprio personale, nuovo record italiano sulla distanza in 13:07.20 e un’icona come Enrico Fabris e il suo 13:10.60, targato 2009, messi in soffitta. Vero è che la specialità è di un livello stellare. Nonostante il nuovo limite nazionale, infatti, l’azzurro non è andato oltre l’ottavo posto in una gara che ha visto il nuovo primato mondiale del canadese Ted-Jan Bloemen in 12:36.30 (WR precedente Sven Kramer 12:41.69), precedendo proprio Kramer in 12:44.26 e l’altro rappresentante di casa orange Jorrit Bergsma in 12:53.99. Analizzando i crono di tutti gli atleti si registrano oltre alle prestazioni dei citati Giovannini e Bloemen ben 3 record nazionali ad opera del tedesco Patrick Beckert (quarto in 12:55.01), del belga Bart Swing (quinto in 12:57.31) e del neozelandese Peter Michael (sesto in 12:58.07).
Riscontri positivi che riguardano anche David Bosa e Francesca Lollobrigida. Lo skater di Moena ha abbassato nuovamente il limite nazionale dei 500m in 34.79, migliorando di 1 centesimo il precedente primato che gli apparteneva (stabilito a Calgary) e ottenendo una onorevolissima quinta posizione nella Divisione B vinta da Tae-Yun Kim in 34.59. Per quanto concerne la pattinatrice di Frascati, Salt Lake City è stata occasione di riscatto, guardando all’ottima prova sui 5000m valsa anche per lei il miglioramento del limite tricolore, portato a 7:09.37, abbassando di 4 secondi il primato di sua “proprietà”. Una Lollobrigida che sta portando avanti un programma di allenamenti diverso, in Olanda, come specificato nell’intervista concessa in esclusiva ad OA (clicca qui per saperne di più), puntando in particolare sui 3000m e la mass start. Gara, quest’ultima, che purtroppo l’ha vista concludere in 11esima posizione nell’ultimo weekend stelle e strisce ma senza dubbio, per Francesca, è questa la specialità su cui punterà gran parte delle proprie carte in vista dei Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018.
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