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Tiro a volo: 2015 quasi perfetto, peccato per il mancato pass nel trap femminile

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14 medaglie in Coppa del mondo, due nelle finali di World Cup di Nicosia, dieci podi europei (contando i Giochi di Baku), sei alle Universiadi e due a Lonato. Non era facile migliorare lo straordinario 2014 ma l’Italia c’è riuscita. Merito dei veterani Daniele Di Spigno e Giovanni Pellielo, dei giovani Gabriele Rossetti, Antonino Barillà e Silvana Stanco e della generazione di mezzo guidata da Massimo Fabbrizi, Luigi Lodde e Diana Bacosi. L’unico rammarico è la mancata conquista del secondo pass nel trap femminile, disciplina che ha pagato le prestazioni sottotono di Jessica Rossi e Deborah Gelisio.

Longevità sportiva Oltre 20 anni ad alti livelli per Giovanni Pellielo e Daniele Di Spigno che si sono portati a casa due titoli europei, il terzo per il trappista, addirittura il settimo per il laziale. Il tiratore di Vercelli ha rischiato di ripetersi pure a Lonato, dove inaspettatamente ha perso la concentrazione negli ultimi decisivi piattelli a causa di un giudice con il quale aveva avuto problemi anche in passato. Evento che non modifica l’incredibile carriera dell’atleta delle Fiamme Azzurre, pronto a inseguire a Rio quel titolo olimpico sempre sfuggito. Conto con le Olimpiadi aperto anche per Di Spigno, a secco da Sydney 2000 a Londra 2012.

Il nuovo che avanza Battere Hancock nelle finali di Coppa del mondo è stata forse l’impresa più bella del tiro a volo azzurro nel 2015. Anno indimenticabile per Gabriele Rossetti, il primo ad alti livelli dopo aver vinto tutto tra i giovani. Bravo Andrea Benelli a lanciare un giovane capace di andare a podio in Coppa del mondo, ai Mondiali e di vincere la sfera di cristallo. Qualche anno più anziano ma con una lunga carriera davanti Antonino Barillà, portatosi a casa il primo grande successo della carriera dopo il podio iridato a Granada 2014. È tornata ai livelli del 2013 invece Silvana Stanco, penalizzata più volte per dare spazio alle compagne di squadra prive del pass olimpico. Per l’italo-svizzera il prossimo obiettivo sarà quello di difendere il biglietto per Rio nei prossimi mesi del 2016.

La generazione di mezzo Sempre meno spazio nella bacheca di Luigi Lodde, al secondo titolo europeo consecutivo. Il tiratore di Ozieri con i colleghi Filippelli e Luchini dovrà fare i conti tuttavia con l’ingresso di Rossetti nella lotta interna per volare a Rio. Non ci dovrebbero essere problemi invece per Massimo Fabbrizi e Diana Bacosi, grandi protagonisti in World Cup con tre successi in totale.

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francesco.drago@oasport.it

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