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Volley, Torneo Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia, qual è il sestetto titolare? Tra giovani e novità verso Rio
La Nazionale Italiana di volley femminile è a Schwerin (Germania) dove sta svolgendo uno stage con la Nazionale tedesca in vista dell’imminente torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016, in programma ad Ankara (Turchia) dal 4 al 9 gennaio.
Le azzurre sono uscite con le ossa rotte dagli Europei e l’appuntamento più importante del quadriennio viene così affrontato tra tanti dubbi e tante ombre. In soli sei giorni, con cinque partite consecutive, si giocano tutte le possibilità di volare a Rio 2016.
Sulla strada delle nostre ragazze la Russia, i Paesi Bassi, la Turchia, il Belgio, la Polonia, la Croazia e la Germania. Servirà vincere per staccare immediatamente il pass o quantomeno salire sul podio per accedere al torneo preolimpico mondiale. La missione non è assolutamente facile, ma bisogna prendere l’appuntamento con estremo ottimismo.
L’Italia si presenta però con tantissime novità. Su tutte la presenza di 4 azzurrine del Club Italia che ben si stanno comportando in Serie A1 e che hanno dominato i Mondiali U18 disputati la scorsa estate. La stellina Paola Egonu, la promettente palleggiatrice Alessia Orro, l’altra schiacciatrice Anastasia Guerra e il centrale Anna Danesi rappresentano la carta in più calata da Bonitta sul tavolo continentale.
Aleggia(va) molto scetticismo sul potenziale di queste giovanissime che noi abbiamo sempre elogiato e difeso insieme alla (coraggiosa) scelta di farle giocare nel massimo campionato italiano, in barba ai veti dei club e contro avversarie molto più esperte. Dopo un logico periodo di adattamento alla categoria, il Club Italia ha espresso tutto il suo valore, avvicinando alla top eight, sconfiggendo Bergamo e costringendo le Campionesse d’Italia di Casalmaggiore al tie-break (giusto per citare due risultati di rilievo).
In un torneo così complicato, intensissimo, con la posta in palio davvero alta, compresso in meno di una settimana sarà davvero fondamentale il loro apporto. Da titolari, se il CT Campione del Mondo avrà il coraggio di spedirle subito nella mischia, oppure (e soprattutto) facendole subentrare nel corso del match, magari quando le cose si renderanno complesse e servirà mandare in crisi le avversarie con un gioco meno prevedibile.
Bonitta vede questo quartetto quotidianamente e lo ha cresciuto gradualmente: la loro convocazione non è casuale. Può sembrare azzardata perché ci si sta giocando il torneo più importante del quadriennio post disfatta di Londra 2012 (ennesima eliminazione ai quarti di finale). Coraggiosa, ma sensata.
L’errore forse più evidente, se si può chiamare errore, è quello di aver optato per convocare solo tre centrali al posto delle consuete quattro. Un imprevisto farebbe crollare l’intero castello, oltre al fatto che non è possibile cambiare in toto la coppia.
L’assenza più importante è naturalmente quella di Leo Lo Bianco che ha scelto personalmente di non vestire l’azzurro, dopo una sofferta decisione condivisa col CT. Francesca Piccinini non è in condizione così come Caterina Bosetti che in Nazionale aveva sempre faticato a imporsi.
La formazione titolare può in fondo essere scritta per buona parte, immaginando al momento che le 4 ragazzine terribili partano in panchina. La nostra regista sarà Francesca Ferretti che vuole prendersi l’Olimpiade e provare a concretizzare qualcosa con la Nazionale; il dilemma opposto sarà il più difficile con il ballottaggio tra Nadia Centoni e Valentina Diouf (che vediamo favorita); le centrali sono Cristina Chirichella e Martina Guiggi; di banda Lucia Bosetti e Antonella Del Core, con Alessia Gennari pronta per mischiare le carte insieme a Egonu e Guerra; il libero titolarissimo è Monica De Gennaro.
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