Pallavolo
Volley, Torneo Qualificazione Olimpiadi 2016 – Le convocate dell’Italia: tante giovani e quante sorprese!
Marco Bonitta, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di volley femminile, ha diramato le convocazioni per il torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 che si svolgerà ad Ankara (Turchia) dal 4 al 9 gennaio.
Queste le 14 azzurre che andranno a caccia della vittoria, unico risultato che consentirà di festeggiare il pass per Rio 2016; con secondo e terzo posto si accede invece al torneo di ripescaggio mondiale in programma a maggio, tutti gli altri risultati comportano l’addio alla rassegna a cinque cerchi.
PALLEGGIATRICI: Francesca Ferretti, Alessia Orro
OPPOSTI: Nadia Centoni, Valentina Diouf
CENTRALI: Cristina Chirichella, Anna Danesi, Martina Guiggi
SCHIACCIATRICI: Lucia Bosetti, Antonella Del Core, Paola Egonu, Anastasia Guerra, Alessia Gennari
LIBERI: Monica De Gennaro, Stefania Sansonna
Presenti tantissime giovani del Club Italia protagoniste dei Mondiali U18 vinti quest’estate (la stellina Egonu, Orro, Danesi, Guerra), tagliate Francesca Piccinini e Caterina Bosetti oltre a Noemi Signorile, Leo Lo Bianco aveva già dato il proprio no personale. Discutibile anche la scelta di portare solo tre centrali per convocare una schiacciatrice in più.
La squadra si radunerà la sera di Natale al Centro Pavesi di Milano, poi il 27 dicembre partirà per la Germania. A Schwerin svolgerà uno stage di preparazione insieme alla Nazionale tedesca. Il 2 gennaio la partenza per Ankara dove il 4 gennaio incomincerà la rincorsa alle Olimpiadi 2016.
Nany74
28 Dicembre 2015 at 19:49
Sono d’accordo con Ale: una nazionale deve vincere e convincere, non far crescere…quello è un “problema” dei club eventualmente. La nazionale deve prendere il meglio che c’è (ad opinione del CT ovviamente…) e creare una squadra che gira in automatico. Per fare questo serve giocare tanto insieme e se cambiamo ogni volta le convocate/configurazioni dove andiamo a finire? Finiamo a farci un culo così fino a maggio per andare alle Olimpiadi…..
Spero vivamente di essere smentito dai risultati di Bonitta che avrà avuto di certo i suoi motivi per fare queste scelte, per altro molto snobbate quando le ha fatte in precedenza Mencarelli…..che strano il volley “direzionale”…..
ale sandro
29 Dicembre 2015 at 00:57
Premetto che il mio ragionamento prendeva spunto da uno stralcio dell’articolo e da lì ho evidenziato alcune mie perplessità, nessun processo ci mancherebbe.
Una nazionale secondo me può anche far crescere i suoi migliori giovani, non fa di certo male a un Giannelli questo tipo di partite e di esperienza,figuriamoci alle ragazze anche più piccole di lui.
La questione è però il modo e il momento con cui viene fatto questo: se sei a quadriennio avviato e con manifestazioni da dentro /fuori, quel giocatore/trice deve essere già a livello alto di gioco, così che la nazionale abbia solo da guadagnarci.
Una cosa è fare certi cambi o sperimentazioni nell’Europeo di quest’anno che contava un fico secco, brutto da dire lo so, ma piaccia o no nel 2015 è stato così (e per fortuna non capiterà più nel quadriennio futuro,visti i cambiamenti di regolamento). Altra cosa in una qualificazione olimpica. Se porti le giovani a questo punto le porti perchè le devi far giocare, secondo me. Non ha senso stare a metà tra il qualificarsi a Rio e puntare al futuro alla Mencarelli, come dicevi appunto. Diversamente se le lasci a far tappezzeria (non sarà così per le schiacciatrici immagino), stai ignorando altre giocatrici che avrebbero potuto fare bene e migliorare ancora in quanto tutto tranne che trentenni, e che oltretutto avevi già provato positivamente all’interno del gruppo in un campionato mondiale ,dove anche qui piaccia o no ,c’è stata la miglior prestazione delle azzurre nel quadriennio finora, tra le migliori fatte da squadre europee in questi 3 anni. Ecco perchè personalmente avrei preferito maggiore continuità col gruppo creato col mondiale per portarlo fino a Rio, eccezion fatta giusto per alcuni ritocchi, specie tra le schiacciatrici.
Anche in altri sport super popolari in Italia ,ultimamente, c’è la tendenza di passare dal troppo al niente e viceversa, dai senatori ai giovanissimi ancora acerbi. Come se un paio di generazioni in mezzo non esistessero.
In ogni caso mi ripeto ancora, auguro alle giovanissime azzurre di fare come e meglio di Giannelli quest’anno. Sono sicuro che le azzurre presenti abbiano i numeri per portare a casa il pass olimpico, se non subito, a maggio.
Nany74
29 Dicembre 2015 at 19:16
Ci mancherebbe, nessun processo neanche da parte mia, figuriamoci. Giannelli secondo me fa poco testo nel senso che forse è l’unico vero fuoriclasse giovane che è esploso e, purtroppo, non vedo queste caratteristiche in tutte le giovani citate da Bonitta. Forse la Malinov può ricordare il carisma e la voglia di Giannelli, ma temo che parliamo di casi un po’ isolati. Come dici tu, servono progetti pianificati ed in questo momento, di sicuro non fa bene a nessuno farcire la nazionale con ragazze alla prima esperienza. Nobile l’idea, pessimo il tempismo. Mi associo a gran voce al tuo augurio per la nostra nazionale!!!!!! 😉
ale sandro
21 Dicembre 2015 at 16:08
L’unica costante della gestione Bonitta, in questo anno e mezzo , è stato proprio il numero di centrali convocate per i grandi eventi. Oltre ovviamente alle 5 “fedelissime” presenti sia a mondiale che europeo e cioè le due opposte, Chirichella, De Gennaro, Del Core ( e Lo Bianco se non avesse rinunciato). Tutto il resto ha sempre avuto delle variazioni.
Al di là di rinunce o malanni vari, un po’ sorpreso dall’assenza di Signorile, meno sorpreso da tutto il resto novità giovanissime comprese. Non che sia d’accordo o meno, solo che me l’aspettavo da Bonitta.
Quando riprese la squadra sperai che una volta scelto il gruppo per il mondiale casalingo, l’avrebbe confermato con qualche aggiustamento fino a fine quadriennio, per dare un po’ di continuità, secondo me sempre cosa fondamentale se si vuole ottenere dei risultati a medio termine. Non l’ho vista proprio così, ma sicuramente saprà come venirne a capo, se non subito tra poche settimane, nell’ultima spiaggia di maggio, credo. Speriamo bene, in bocca al lupo alle azzurre.