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Calcio – Serie A, Top&Flop 20esima giornata: è un campionato…argentino!

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E’ un campionato di matrice argentina. Il Napoli di Gonzalo Higuain e la Juventus di Paulo Dybala sono al momento al primo e al secondo posto della classifica, sfruttando l’ennesimo passo falso dell’Inter (1-1 a Bergamo, solo quattro punti in altrettante gare) e la seconda sconfitta consecutiva della Fiorentina, che cade contro uno dei migliori Milan della stagione in cui ritrova il gol Kevin Prince Boateng. Luciano Spalletti fatica nella sua prima Roma-bis: 1-1 contro il Verona ultimo, con uno sciagurato Edin Dzeko a fallire occasioni succose. I migliori e i peggiori della 20esima giornata.

TOP

20/20 Higuain: ormai si rischia di diventare ripetitivi. Ma come non citare, ogni lunedi, il Pipita partenopeo? Il Napoli prova un mini break e, soprattutto, dimostra di saper reggere a quella pressione che aveva invece provocato il ko per 3-2 di Bologna dopo la vittoria sull’Inter che significò primo posto in campionato. La rivelazione Sassuolo se la gioca a viso aperto al San Paolo, va pure in vantaggio ma nulla può contro i gol dell’argentino. Che adesso è a quota 20 in altrettante partite. In calendario, ricordiamo, ce ne sono 38…

Dybala trascinatore: Allegri l’ha dosato, soprattutto all’inizio. Succede sempre così, quando il tecnico toscano ha nelle mani un baby campione. El Shaarawy nella sua prima avventura al Milan, Morata l’anno scorso in bianconero. Poi l’ex rosanero, spinto anche dal suo ex presidente Zamparini, ha finalmente trovato il suo spazio. E non l’ha più perso: la doppietta di Udine non solo conferma le ambizioni scudetto della Vecchia Signora, ma lo porta anche a quota 11 centri stagionali. Leader.

I miracoli di Handanovic: è il miglior portiere del campionato? Probabilmente sì. Per un fattore fondamentale: è decisivo. In principio lo era per i rigori parati, ultimo quello pre natalizio su Candreva la cui ribattuta si è comunque rivelata vincente. Adesso anche per interventi fuori da qualsiasi logica: se l’Inter – in evidente difficoltà qualitativa – boccheggia, gran merito nell’evitare ulteriori naufragi è del portierone sloveno. Vedere per credere, l’intervento di piede su Cigarini di sabato pomeriggio.

https://www.youtube.com/watch?v=5ouOCddGSvQ

FLOP

L’attacco dell’Inter: se Handanovic è da top, la fase offensiva della squadra di Mancini non può che finire tra i rimandati della giornata. Jovetic e Icardi duettano bene solo in occasione del pareggio, per il resto si sente soprattutto la mancanza di spessore dell’argentino, capocannoniere nella passata stagione. Qualcosa non gira. Colpa del modulo, dei compagni o di una semplice fase no che, seppur con alti e bassi, si protrae ormai da agosto? Va bene la difesa (sabato comunque sbadata), ma i campionati si vincono anche segnando.

Dzeko come Calloni: cosa succede all’attaccante bosniaco? Il gioco di Garcia lo limitava, quello di Spalletti dovrebbe esaltarlo. E infatti, contro il Verona, di occasioni limpide ne arrivano eccome. Ma lo sciagurato Edin ha la mira inceppata: sbaglia di tutto e di più, i giallorossi pareggiano e perdono altri punti importanti dalla vetta.

Quattro tiri, due dal limite dell'area piccola, zero gol. Magro bottino per Edin Dzeko (stats zone)

Quattro tiri, due dal limite dell’area piccola, zero gol. Magro bottino per Edin Dzeko (stats zone)

Il possesso palla della Fiorentina: eredità di Montella, la sterilità offensiva dei viola è tornata prepotente anche nel gioco di Paulo Sousa in queste ultime settimane. Il possesso dei toscani è fine a se stesso, crea poche occasioni e non ipnotizza gli avversari come accade, per esempio, con il tiki taka del Barcellona. Il primo posto si allontana: per competere con Napoli, Juventus e Inter servono nuovi innesti dal mercato e, soprattutto, maggior coraggio nel creare occasioni da gol.

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Andrea Belotti (Torino): duetta al meglio con Immobile fin dalla prima partita e i tifosi granata già sognano di ricomporre una coppia d’oro come quella del napoletano con Cerci. Segna due volte e rialza il Toro dopo tre sconfitte consecutive. Ma l’impatto dell’ex Dortmund e Siviglia è impressionante.

Andrea Belotti – Toro-Frosinone 4-2#SFT#SempreForzaToro

Posted by Torino Football Club on Domenica 17 gennaio 2016

 

Alessio Romagnoli (Milan): nella grande serata dei rossoneri svetta il centrale ex Roma, un muro nelle chiusure su Kalinic e un vero capitano per carisma e personalità. Vale tutti i milioni spesi in estate.

Mattia Destro (Bologna): definitivamente rinato. Segna ancora, anche se poi i felsinei si fanno riprendere della Lazio. Il periodo difficile di inizio stagione è definitivamente alle spalle.

 

 

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Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Paulo Dybala

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