Ciclismo

Ciclocross, Mondiali 2016: Iserbyt iridato in volata! Bertolini lotta ma una caduta lo esclude dalla zona podio

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Finale spettacolare per la gara riservata agli Under 23 dei Campionati del mondo di ciclocross che si stanno svolgendo ad Heusden Zolder, in Belgio, al termine di una prova durissima e combattuta dal primo all’ultimo metro.

Poca selezione nelle prime fasi di corsa e solo negli ultimi 2 giri i migliori sono riusciti ad emergere. Il primo ad attaccare è stato Quentin Hermans, che ha preso una decina di secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Al suo inseguimento si è portato il ceco Adam Toupalik. Questi due atleti hanno provato a fare la differenza ma nella loro scia sono rientrati il belga Eli Iserbyt e l’azzurro Gioele Bertolini.

Ha del clamoroso quanto successe al termine del penultimo giro, con Toupalik che si è prodigato in una furiosa esultanza convinto di aver conquistato il titolo mondiale. Il ceco è stato passato da un Bertolini brillante, Hermans e Iserbyt ma poco dopo l’azzurro è incappato in una goffa caduta che ha condizionato pesantemente il suo finale di gara, facendolo di fatto uscire dalle posizioni da podio.

Nel finale, Toupalik (prontamente rientrato dopo l’esultanza precoce) ha provato ad andarsene da solo ma Iserbyt si è incollato alla sua ruota per poi batterlo sul rettilineo finale con una volata di rimonta. Per il belga, classe 1997, si tratta del coronamento di una stagione da autentico dominatore al termine di una gara gestita in maniera oculata nei primi giri, a dimostrazione di un’ottima capacità di lettura della corsa. Terza posizione per Hermans. Il primo escluso dal podio è stato il belga Thijs Aerts seguito dal francese Clement Russo e dallo spagnolo Felipe Orts.

Grandissimo rammarico per Bertolini, molto attivo sin dalle prime fasi di gara ma ancora lucido nel finale per entrare nel tentativo che poi si è rivelato decisivo ai fini della classifica. L’azzurro, originario di Talamona, è caduto nel momento in cui sembrava avere addirittura una gamba migliore rispetto ai diretti concorrenti per il podio, con un Hermans parso sfinito, come dimostra il recupero finale in termine di secondi da parte di Gioele. In ogni caso, gara coraggiosa di un ragazzo che ha la consapevolezza di valere le prime posizioni al mondo nella categoria (esclusi Van Der Poel e Van Aert che si giocheranno il titolo tra gli élite nel pomeriggio) dove militerà anche il prossimo anno. La settima posizione finale non può lasciarlo soddisfatto ma lo sviluppo della gara nella sua interezza, fino alla caduta decisiva, sì.

Per restare in casa Italia buona quindicesima piazza per Nadir Colledani, in rimonta dopo una partenza non facile che l’aveva visto sprofondare troppo indietro per potersi giocare le prime 10 posizioni. Fuori dai migliori 30, invece, Stefano Sala. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Twitter UCI Cyclocross

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