Ciclismo

Ciclocross, Mondiali 2016: Wout Van Aert rimonta e si veste d’arcobaleno

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È Wout Van Aert il nuovo campione del mondo élite di ciclocross. Il belga si è imposto nell’ultima prova della rassegna iridata svoltasi tra ieri e oggi a Heusden-Zolder, proprio in Belgio.

Van Aert ha dimostrato di voler fare sul serio sin dal primo giro: un’autentica volata fino al primo passaggio sul traguardo con i soli Lars Van Der Haar e Mathieu van Der Poel, favorito della vigilia, a tenere il suo passo. Questo terzetto, forte di due olandesi e un belga, non ha trovato il giusto accordo e nella fasi successive di gare sono rientrati da dietro doversi atleti. Il primo Kevin Pauwels, seguito da Laurens Sweeck, Sven Nys e Tom Meeusen. Con questi quattro belgi anche l’olandese David Van Der Poel, fratello maggiore di Mathieu anche se meno dotato atleticamente.

Gli otto uomini al comando sono andati senza particolari fino a poco più di 3 giri dalla fine quando è accaduto l’incredibile. Mathieu Van Der Poel ha commesso un errore nell’impostare una delle curve più tecniche del tracciato e scendendo dalla bicicletta gli si è incastrata la scarpa tra i raggi della ruota anteriore di Van Aert: con i due favoriti della vigilia fermi per oltre 20” per liberarsi uno dall’altro, Van Der Haar ha approfittato del buco creatosi alle sue spalle per prendere vantaggio su tutti gli avversari.

Una volta ripartito, Van Aert non ha accusato problemi e ha iniziato la rimonta verso la testa della corsa, mentre Van Der Poel, fino a quel momento in totale controllo, non è più riuscito a fare la differenza probabilmente a causa di un piccolo problema meccanico di cui è difficile ipotizzare la natura e che gli ha impedito di giocarsi il successo.

All’inizio dell’ultimo giro Van Aert si è ritrovato in testa alla corsa con Van Der Haar dopo un’estenuante rimonta: i due si sono dati battaglia per la prima parte della tornata senza fare alcuna differenza, ma al secondo passaggio nel bosco il belga ha preso margine con un paio di progressioni a piedi cui il tulipano non è riuscito a rispondere, quasi arrendendosi alla superiorità del più giovane avversario. Per Wout Van Aert, classe 1994, si tratta del primo titolo mondiale tra gli élite in due partecipazioni, ciliegina sulla torta in una stagione in cui ha già vinto anche la Coppa del mondo. Terzo gradino del podio per Kevin Pauwels, come suo solito bravo ad amministrarsi con una gara di rimessa senza aver mai preso veramente l’iniziativa.

Quarta posizione per il 39enne Sven Nys, cui va un applauso particolare. Il belga, dominatore della disciplina nel nuovo millennio, si è distinto con una gara di cuore nell’ultimo appuntamento iridato della carriera. Emozionante il saluto alla folla, che per tutta la gara l’ha sostenuto con un occhio di riguardo particolare.

Quinto Mathieu Van Der Poel, che nonostante si trovasse in terza posizione all’ultimo giro non è riuscito a difendere il podio a causa di un netto calo di rendimento. Sesto suo fratello David seguito da Sweeck e Meeusen, mentre Simunek, nono, è stato il migliore tra i non belgi-olandesi.

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