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CIN CIN ITALIA! Federico Pellegrino apre l’anno con un trionfo a Lenzerheide! Tour de Ski subito azzurro!

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Il tris è servito. Ancora una volta. Come un anno fa, Federico Pellegrino suona la terza sinfonia consecutiva in una sprint a tecnica libera e divora la prima tappa del Tour de Ski 2016 a Lenzerheide, confermando il proprio dominio attuale nella velocità e la propria leadership nella coppetta di specialità. E i numeri diventano sempre più importanti, successo dopo successo: con la sesta vittoria in carriera, il valdostano aggancia Pietro Piller Cottrer come italiano con il maggior numero di vittorie in Coppa del Mondo e diventa il settimo di sempre per vittorie in sprint in Coppa.

Dopo aver dominato in qualifica e nei quarti, ma anche dopo aver balbettato in semifinale, in finale Pellegrino è tornato ad essere il cannibale ammirato nell’ultimo mese. Chicco non si è lanciato all’inseguimento di Sergey Ustiugov, sempre in testa a fare l’andatura, ma ha atteso il momento giusto per superarlo con assoluta facilità (grazie anche a degli ottimi sci) e per chiudere senza patemi ogni discorso con una volata che, di fatto, non c’è nemmeno mai stata. Il russo si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre il podio è stato completato da Finn Haagen Krogh. Lontanissimi gli altri: Martin Johnsrud Sundby non ha replicato le gare dei quarti e della semifinale ed è giunto quarto, davanti allo svedese Emil Joensson e ad un Dario Cologna messo fuori gioco da una caduta nelle battute iniziali dell’atto conclusivo. Sondre Turvoll Fossli, il rivale più accreditato per Pellegrino, è uscito anzitempo in semifinale.

Tra le donne è ancora Maiken Caspersen Falla ad imporre la propria legge dopo una gara condotta in maniera impeccabile. La norvegese si conferma la sprinter più forte al mondo in questo momento, piazzando la propria terza vittoria stagionale in una sprint che fa seguito a quelle ottenute a Ruka e a Dobbiaco. La 25enne di Lillehammer non ha nemmeno dovuto faticare troppo sul rettilineo finale, dove ha nettamente battuto la svedese Ida Ingemarsdotter e la connazionale Ingvild Flugstad Oestberg, ancora a secco fin qui. Il podio, insomma, è caratterizzato dalle solite bandiere e l’unica a spezzare il tema prettamente scandinavo è la statunitense Sophie Caldwell, quarta davanti ad un’altra vichinga, Astrid Uhrenholdt Jacobsen, e ad un’altra svedese, Stina Nilsson, per la prima volta fuori dal podio in stagione.

Non sono andate oltre i quarti di finale Greta Laurent e Gaia Vuerich. La prima si è ben comportata nella sua batteria, ma la valdostana ha dovuto accontentarsi del quarto posto a considerevole distanza dalla vetta. Gara difficile, invece, per la trentina, che chiude con la trentesima piazza complessiva.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Pentaphoto

3 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    1 Gennaio 2016 at 18:17

    Speriamo che questa vittoria sia foriera di una grande annata per l’Italia dello Sport soprattutto in tema olimpico.

    Vedendo questa gara mi sembra che ormai Pellegrino abbia raggiunto la massima consapevolezza del suo potenziale. Gestisce le gare a proprio piacimento. Credo che adesso gareggi anche con più calma interiore e questo penso gli permetta di sbagliare meno e di recuperare dagli errori senza farsi prendere dalla frenesia.
    Che ne pensate?

    • Federico Militello

      1 Gennaio 2016 at 20:22

      In effetti vincere aiuta a vincere. E’ il miglior sprinter al mondo e sono sicuro che anche in tecnica classica se la giocherà.

      • Luca46

        2 Gennaio 2016 at 13:30

        Mi sembra di capire che per il futuro punti a diventare un fondista completo capace di esprimersi anche su distanze maggiori.

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