Dakar 2016, dimostrazione di forza di Price. L’australiano stravince la nona tappa tra le moto. Botturi 12°

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Continua l’incredibile Dakar 2016 dell’australiano Toby Price. Il leader della classifica generale sembra volare con la sua KTM sulle dune del tracciato con partenza ed arrivo a Belen. Nona tappa dove i km di speciale sono in principio 285, quasi dimezzati strada facendo per ordine della direzione di gara. La corsa odierna, già dura per le sue naturali asperità, è stata ancor più inasprita dallo straordinario caldo che ha fatto capolino sulla cittadina argentina. Frazione destinata nuovamente agli specialisti della navigazione desertica, capaci, con la loro sensibilità, di giungere al traguardo senza provocare gravi intoppi al loro mezzo.

Price si è dimostrato ancora una volta il migliore. Il 28enne nativo di Hillstone ha messo in mostra le sue innate qualità di navigatore, macinando secondi e minuti di vantaggio sui suoi rivali sin dal primo rilevamento cronometrico. Straordinaria la sua costanza in questa Dakar. Sono ora ben cinque le sue vittorie di tappa, a quattro stage dal termine. Con il tempo di 2 ore, 24 minuti, e 19 secondi, Price scava un profondissimo solco in classifica generale, e mette una seria ipoteca sulla 38esima edizione della Dakar.

La nona frazione si trasforma invece in  un nuovo incubo per il portoghese Paulo Goncalves. Il top rider Honda dice addio alle sue speranze di vittoria a causa di gravi problemi al radiatore evidenziati a poche centinaia di metri dal secondo check point, divenuto poi traguardo di giornata. Sfortunatissimo, ancora una volta, il centauro lusitano. Vi aggiorneremo in serata circa un suo eventuale rientro in gara.

Seconda piazza per Kevin Benavides su Honda. L’argentino, lieta sorpresa di questa Dakar, paga 7 minuti e 10 a Price.

Terzo posto lo slovacco Stefan Svitko, primo dei piloti ad oltre 10 minuti di distacco dal vincitore.

Ai piedi del podio il cileno Pablo Quintanilla su Husqvarna, poi l’americano Ricky Brabec (Honda), sesto il transalpino Antoine Meo (KTM).

Il nostro Alessandro Botturi (Yamaha) ha chiuso la speciale al 12° posto, con un ritardo di 21 minuti e 34 secondi.

Per quanto riguarda la categoria quad, da segnalare la tripletta argentina. Stavolta il vincitore non è di casa Patronelli, ma ha il nome di Pablo Copetti. Il pilota Yamaha, su Raptor, chiude le fatiche di giornata in 3 ore, 38 minuti e 40 secondi, davanti ad Alejandro Patronelli, staccato di 35 secondi, ed il fratello Marcos, a quasi un minuto e mezzo.

In classifica continua il dominio dei due fratelli made in Argentina.

TOP TEN NONA TAPPA MOTO

1 – Toby Price (AUS, KTM) 02:24:19
2 – Kevin benavides (ARG, Honda) a 7 minuti e 10 secondi
3 – Stefan Svitko (SVK, KTM) a 10 minuti e 33 secondi
4 – Pablo Quintanilla (CIL, Husqvarna) a 10 minuti e 48 secondi
5 – Ricky Brabec (USA, Honda) ad 11 minuti e 3 secondi
6 – Antoine Meo (FRA, SVK) ad 11 minuti e 53 secondi
7 – Adrien Van Beveren (FRA, Yamaha) a 14 minuti e 23 secondi
8 – Gerard Farres (ESP, KTM) a 14 minuti e 38 secondi
9 – Helder Rodrigues (POR, Yamaha) a 16 minuti
10 – Armand Monleon (ESP, KTM) a 16 minuti e 38 secondi

12 – Alessandro Botturi (ITA, Yamaha) a 21 minuti e 34 secondi

TOP TEN NONA TAPPA QUAD

1 –  Pablo Copetti (ARG, Yamaha) 03:38:40
2 – Alejandro Patronelli (ARG, Yamaha) a 35 secondi
3 – Marcos Patronelli (ad un minuto e 28 secondi)
4 – Brian Baragwanath (RSF, Yamaha) a 3 minuti e 4 secondi
5 – Nelson Augusto Sanabria (PAR) a 3 minuti e 7 secondi

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Immagine: Formulapassion

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