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Dakar 2016, dopo le accuse Peterhansel alza la voce. Il francese domina la decima tappa e si riprende la vetta tra le auto

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Se c’è ancora bisogno di una spiegazione in merito al suo soprannome, oggi Stephane Peterhansel ha voluto fornirla. “Mr. Dakar” domina la decima tappa della Dakar 2016 e risponde a modo suo alle accuse scagliate dal team MINI nei suoi confronti riguardo ad un rifornimento “illegale”, cioè in una zona non autorizzata, durante la frazione di ieri. Accuse poi respinte dalla direzione di gara.

68° sigillo di tappa in carriera per il transalpino del Team Peugeot Total, che va anche a riprendersi la leadership della classifica generale, stavolta con distacchi importanti. 4 ore, 13 minuti e 32 secondi, questo il tempo che occorre a Peterhansel per percorrere i 245 km di speciale che collegano Belen a La Rioja. Chilometraggio ridotto di circa 30 km a causa di un “Rio” ingrossato in seguito ai temporali della notte. Tappa dura, di quelle che fanno male. I piloti di auto e camion hanno dovuto fare i conti con le temibili dune di Fiambalà.

Secondo posto per il connazionale e compagno di team Cyril Despres, l’unico a non accusare distacchi abissali,staccato di 5 minuti e 40 secondi. Terzo il russo Vladimir Vasilyev (Toyota). 12 minuti e 56 secondi il suo handicap da Peterhansel.

Quarto lo spagnolo Nani Roma, il solo del team MINI a non avere problemi quest’oggi. L’iberico si ferma ai piedi del podio con 14 minuti e 33 secondi di ritardo. Segue il francese Sebastien Loeb, poi il sud-africano Giniel De Villiers.

Il detentore della Dakar della passata edizione Nasser Al-Attiyah dice probabilmente addio alle speranze di bis. Il pilota del Qatar paga addirittura 52 minuti e 25 secondi (dichiarerà poi di aver colpito un terrapieno e di aver perso svariati minuti per riportare la vettura nella posizione corretta) . Giornata da incubo per il team MINI, fatta eccezione per Roma, con il finlandese Mikko Hirvonen ad oltre 56 minuti, e l’olandese Erik Van Loon staccatissimo a causa di svariati errori di navigazione, ed un incidente che ha causato il capovolgimento della vettura

Difficoltà ancor più marcate per Carlos Sainz, bloccato per decine di minuti nella sabbia argentina al km 213. Lo spagnolo, ormai ex leader della classifica generale, è ancora atteso al traguardo. Problemi meccanici per l’iberico, che abbandona l’idea di essere incoronato in quel di Rosario.

In classifica generale vola letteralmente Peterhansel, che ha adesso un’ora esatta di margine su Al-Attiyah, in attesa dei restanti piloti top all’arrivo.

Per quanto riguarda la categoria camion, colpo a sorpresa dell’olandese Pascal De Baar, su Renault Trucks, che con il tempo di 5 ore, 6 minuti e 41 secondi, stacca di oltre 2 minuti il dominatore della generale Gerard De Rooy. Terzo posto per il russo Airat Mardeev (KAMAZ), staccato di ben 26 minuti.

TOP TEN DECIMA TAPPA AUTO

1 – Stephane Peterhansel (FRA, Peugeot) 04:13:32
2 – Cyril Despres (FRA, Peugeot) a 5 minuti e 40 secondi
3 – Vladimir Vasilyev (RUS, Toyota) a 12 minuti e 56 secondi
4 – Nani Roma (ESP, MINI) a 14 minuti e 33 secondi
5 – Sebastien Loeb (FRA, Peugeot) a 17 minuti e 40 secondi
6 – Giniel De Villiers (RSF, Toyota) a 26 minuti e 16 secondi
7 – Miroslav Zapetal (CZE, Evo Hammer) a 27 minuti e 46 secondi
8 – Harry Hunt (GBR, MINI) a 34 minuti e 25 secondi
9 – Emiliano Spataro (ARG, Renault) a 34 minuti e 30 secondi
10 – Leeroy Poulter (RSF, Toyota) a 37 minuti e 36 secondi

TOP FIVE DECIMA TAPPA CAMION

1 – Pascal De Baar (NED, Renault Trucks) 05:06:41:
2 – Gerard De Rooy (NED, IVECO) a 2 minuti e 36 secondi
3 – Airat Mardeev (RUS, KAMAZ) a 26 minuti e 6 secondi
4 – Martin Kolomy (CZE, TATRA) a 26 minuti e 25 secondi
5 – Hans Stacey /NED, MAN) a 27 minuti e 25 secondi

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