Dakar 2016, Price fa sua la seconda tappa tra le moto. 12° Botturi. Casale detta legge tra i quad

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Finalmente si fa sul serio. Dopo l’assaggio del prologo e la prima tappa annullata causa maltempo, la Dakar 2016 entra nel vivo. Il meteo inclemente ha cercato di far danni anche quest’oggi, costringendo l’organizzazione del Rally raid più famoso al mondo a tagliare la sezione speciale di un centinaio di chilometri, riducendola a 354 KM per moto e quad, 387 per auto e camion. 330 circa i KM di trasferimento.

La Villa Carlos Paz- Termas Rio Hondo non presentava particolari asperità. Tuttavia i piloti in grado di dare il meglio di sé in percorsi collinari, attraversati da fiumi di frontiera, hanno messo sulla strada tutta la loro abilità.

Nella categoria moto prima vittoria in questa Dakar per Toby Price. L’australiano della KTM, terzo nella generale della passata edizione, ha mantenuto una straordinaria velocità di crociera sin dai primi metri di questa frazione, chiudendo con 20 secondi di margine nei confronti del portoghese Ruben Faria, su Husqvarna, l’unico a rimanere al di sotto del minuto di distacco. Terzo posto per Stefan Svitko, slovacco in sella ad una KTM, staccato di un minuto e 28 secondi. Sesto e settimo posto per i centauri Honda maggiormente accreditati. Goncalves, staccato di 2’38, precede il suo compagno di team, vincitore del prologo, Joan Barreda, autore di un leggero errore di navigazione che gli ha compromesso il podio di giornata. Da segnalare l’ottimo debutto dell’argentino Kevin Benavides, ottavo.

Il nostro Alessandro Botturi, su Yamaha, ha concluso al 12° posto il primo appuntamento con la storica manifestazione. Staccato di 6 minuti e 29 secondi, il “Bottu” è a poco meno di due minuti dalla top ten, e da domani dovrà iniziare ad aprire ancor di più il gas per farsi notare nelle posizioni che contano.

L’ordine d’arrivo di giornata si rispecchia quasi totalmente con la classifica generale, eccezion fatta per le coppie Goncalves-Barreda e Pedrero-Quintanilla.

Buon 22° posto per Paolo Ceci (Honda), che ha chiuso ad oltre 11 minuti di distanza.

TOP TEN SECONDA TAPPA MOTO

1 – Toby Price (AUS, KTM) 03:46:24
2 – Ruben Faria (POR, Husqvarna) a 20 secondi
3 – Stefan Svitko (SVK, KTM) ad 1 minuto e 28 secondi
4 – Alain Duclos (FRA, Sherco TVS) ad 1 minuto e 51 secondi
5 – Matthias Walkner (AUT, KTM) a 2 minuti
6 – Paulo Goncalves (POR, Honda) a 2 minuti e 38 secondi
7 – Joan Barreda (ESP, Honda) a 3 minuti e 22 secondi
8 – Kevin Benavides (ARG, Honda) a 3 minuti e 36 secondi
9 – Juan Pedrero Garcia (ESP, Shcerco TVS) a 4 minuti e 25 secondi
10 – Pablo Quintanilla (CIL, Husqvarna) a 4 minuti e 32 secondi

12 – Alessandro Botturi (ITA, Yamaha) a 6 minuti e 29 secondi
22 – Paolo Ceci (ITA, Honda) ad 11 minuti e 7 secondi
31 – Jacopo Cerutti (ITA, Husqvarna) a 15 minuti e 56 secondi
49 – Manuel Lucchese (ITA, Yamaha) a 26 minuti e 16 secondi
66 – Toia Diocleziano (ITA, KTM) a 38 minuti e 4 secondi
77 – Livio Metelli (ITA, KTM) a 43 minuti e 43 secondi
78 – Alessandro Barbero (ITA, Husqvarna) a 43 minuti e 59 secondi
121 – Federico Ghitti (ITA, Yamaha) ad un’ora, 21 minuti e 50 secondi
124 – Francesco Catanese (ITA, Yamaha) ad un’ora, 33 minuti e 37 secondi

 

 

Passiamo ai quad. Ignacio Casale bissa la vittoria del prologo. Il cileno, campione Dakar nel 2014, porta il suo Raptor 700 Yamaha sul gradino più alto del podio di giornata, iniziando già a mettere un buon margine di secondi tra se e gli avversari. Secondo posto per il sud-africano Brian Baragwanath (Yamaha), che paga già 3 minuti e 49 secondi. Terzo Alejandro Patronelli (Watriciclo Yamaha). Piccola batosta per il fenomeno Rafal Sonic. Il polacco è giunto sesto ad oltre 6 primi, attestandosi in classifica generale a 6’58 da Casale.

Problemi per l’italiano Franco Picco, giunto 27° all’arrivo sul suo Renegade 800 Can-Am con oltre mezz’ora di ritardo. Leggermente meglio Juan Carlos Carignani, che sul Raptor Yamaha ha chiuso al 22ç posto a 20 minuti e 59 secondi da Casale.

TOP FIVE CATEGORIA QUAD

1 – Ignacio Casale (CIL, Yamaha) 04:10:47
2 – Brian Baragwanath (RSF, Yamaha) a 3 minuti e 49 secondi
3 – Alejandro Patronelli (ARG, Yamaha) a 3 minuti e 58 secondi
4 – Marcelo Medeiros (BRA, Yamaha) a 4 minuti ed 11 secondi
5 – Marcos Patronelli (ARG, Yamaha) a 6 minuti e 32 secondi

22 – Juan Carlos Carignani (ITA, Yamaha) a 20 minuti e 59 secondi
27 – Franco Picco (ITA, CAN-AM) a 34 minuti e 32 secondi

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Fonte foto: pagina Facebook Dakar

 

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