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Pattinaggio Artistico

ESCLUSIVA Pattinaggio artistico: intervista al giovane talento Daniel Grassl

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Fresco del titolo di campione italiano junior conquistato sul ghiaccio di Torino, Daniel Grassl rappresenta una delle grandi speranze del pattinaggio artistico italiano per i prossimi anni. Lo abbiamo intervistato proprio per parlare della splendida stagione che sta vivendo e delle sue prospettive future.

Innanzi tutto facci una breve presentazione di te stesso, per farti conoscere meglio dai nostri lettori.

Mi chiamo Daniel, ho tredici anni, vengo da Merano. Pattino da cinque anni e mi piace tantissimo saltare. Ho iniziato a pattinare dopo aver visto per caso uno show/gara a Merano città da dove vengo e dove vivo. Ho iniziato a pattinare in un club meranese ed ho iniziato ad avere i miei primi successi lì con la mia prima coach Ludmila Mladenova. Un paio di stagioni fa mi sono trasferito ad Egna ed ho iniziato a lavorare con Lorenzo Magri e lo staff della Young Goose Academy, e lì ho fatto una grande crescita tecnica e artistica ed ho iniziato ad inserire tutti i salti tripli e le combinazioni triplo-triplo. Mi alleno tutte le mattine alla Würtharena di Egna da lunedì a sabato circa, ogni giorno faccio tre o quattro sessioni su ghiaccio ed una o due di ginnastica o balletto. Il pomeriggio frequento la mia classe direttamente alla pista con il supporto di insegnanti apposta insieme ad altri atleti della YGA. Nel mio tempo libero mi piace chattare, giocare con il telefono, stare con gli amici, guardare le gare di pattinaggio ed amo anche giocare a tennis“.

Come è nata in te la passione per il pattinaggio artistico?

Come detto, ho visto una gara da più piccolo a Merano – la Merano Cup, credo – ed ho pensato che avrei voluto gareggiare anche io!

Quest’anno hai ottenuto tante vittorie e podi, sia ai Campionati Italiani junior che in ambito internazionale: qual è quella che ricordi con più piacere?

Le ricordo tutte quante con tanta emozione. All’inizio della stagione ci metto sempre un pochino a presentare tutto quello che so fare in allenamento, soprattutto nel corto, poi piano piano le cose iniziano a funzionare bene. Sono contento di essere riuscito a fare delle belle gare e anche di aver fatto una bella prestazione nonostante la caduta iniziale a Budapest. Pattinare ai Campionati Italiani è stato molto emozionante: ero primo nel corto a scendere e ultimo nel libero. Avevo un po di ansia per questo motivo, poi però sono riuscito ad essere me stesso“.

Quali sono le prossime gare alle quali prenderai parte ed i tuoi obiettivi per il 2016?

La mia prossima gara sarà il Mentor Nestlè Cup a Toruń, in Polonia, già il 6 di gennaio, poi ci sarà la gara di qualificazione dei Campionati Mondiali junior a Merano… vicino a casa! Dopo abbiamo deciso di fare altre gare qui in Europa: Lubiana, Vienna, Innsbruck e forse una gara internazionale proprio ad Egna, dove mi alleno“.

Molti ti considerano come una grande promessa del pattinaggio italiano. Ne sei cosciente? Come la vivi?

A me piace pattinare, mi piace saltare e fare le gare. A dire il vero non penso a tanto altro quando pattino. il mio pattinatore preferito è il kazako Denis Ten e so che per diventare così bravo devo lavorare ancora tanto e che mi serviranno il triplo Axel ed i quadrupli per poter arrivare ad essere uno davvero forte. Ho iniziato a lavorare questi salti con il mio allenatore Lorenzo e con Samuel Contesti che ogni tanto viene a lavorare con noi a Egna, ma ci vorrà ancora del tempo per poterli mettere nei miei programmi“.

Quali sono le tue passioni oltre al pattinaggio? Come riesci a conciliare la scuola con gli allenamenti e le gare?

Mi piace giocare a tennis, seguo tanto le gare di pattinaggio e anche altri sport, mi piace molto giocare con il telefono, stare con i miei amici e ascoltare musica. Per quello che riguarda la scuola, per fortuna alla YGA esiste la possibilità di frequentare le scuole medie e le superiori all’interno della Würtharena con degli insegnanti apposta per le diverse materie. Arrivo tutti i giorni verso le 7:30/8:00 e vado via verso le 18:00. Quando vado via mi rimangono ancora dei compiti ogni tanto, ma per fortuna i miei genitori mi aiutano e mi sostengono sempre“.

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giulio.chinappi@oasport.it

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