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Golf, Joburg Open: cinque italiani su sette eliminati. Gran rimonta di Laporta

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C’è un nuovo leader al termine del secondo round del Joburg Open (montepremi € 915.000). Si tratta dell’inglese Ross McGowan, strabiliante con un poderoso 62 (-9) sul West Course del Royal Johannesburg & Kensington GC. Il 33enne suddito di sua Maestà, ma residente a Dubai, ha messo a segno due eagle, sei birdie ed un bogey con cui è volato in vetta a -14 (129 – 67 62), staccando temporaneamente il resto della concorrenza.

La Top 10 di fatto è stata completamente rivoltata come un calzino rispetto a ieri, visto che in seconda posizione ha trovato spazio una coppia tutta sudafricana formata da Jean Hugo e Haydn Porteous, il cileno Felipe Aguilar e l’inglese Anthony Wall, a tre colpi di distanza da McGowan a -11. Resiste il gallese Stuart Manley, affiancato in sesta posizione (-10) dallo svedese Johan Carlsson, mentre in ottava posizione è da segnalare la gran rimonta di Paul Dunne, capace di rimontare ben ottantatré posti con un 63 (-8). L’irlandese condivide il -9 con lo svedese Björn Akesson e con i sudafricani Justin Walters (leader ieri ma frenato da un -2) e Erik Van Rooyen.

Giornata agrodolce per l’Italia, in cui spicca essenzialmente il bel round di Francesco Laporta. Il 25enne pugliese si è esibito in un bel 67 (-4) e ha rimontato ottantasette posizioni fino a stabilirsi al 42esimo posto, con -4 (132 – 72 67). Per lui cinque birdie ed un solo bogey. Supera il taglio per il rotto della cuffia, invece, Marco Crespi, autore di un -1 che gli vale la 59esima posizione a -3 (140 – 70 70), ovvero l’ultimo punteggio utile per continuare il torneo, ottenuto tra l’altro in rimonta con quattro birdie che hanno fatto seguito ai tre bogey iniziali.

Eliminati gli altri cinque italiani nel field. Non è bastato ad Edoardo Molinari e a Renato Paratore un ritmo forsennato nelle seconde nove (quattro birdie) e il 67 odierno: il torinese e il romano si fermano a -2 e salutano Johannesburg. Il cambio di marcia non è stato sufficiente nemmeno per Matteo Manassero, 96esimo a -1 dopo un altro 67, mentre Nicolò Ravano si pianta con un 72 ed è fuori in 116esima posizione (Par). Mai in partita, invece, Nino Bertasio, che chiude con il Par di giornata ma con il totale di +2 in 150esima posizione.

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Credit Federgolf

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